“La Bolkestein distrugge la nostra storia”, la battaglia di De Panicis
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “No alla direttiva Bolkestein”, gli albergatori della Riviera sono sulle stesse posizioni dell’Itb Italia. Il presidente dell’Associazione Albergatori Riviera delle Palme, Gaetano De Panicis, è schierato con Giuseppe Ricci dell’Itb. “Bisogna difendere le nostre piccole imprese familiari dalle multinazionali – s’infervora De Panicis – che vogliono gestire tutto il litorale, senza che queste conoscano le tradizioni locali, trasformando le spiagge in fabbriche dell’accoglienza”.
Tuona De Panicis: “La Bolkestein è un esproprio d’impresa forzato a favore delle multinazionali. Dobbiamo evitare che questo avvenga, tutelando gli investimenti fatti nel tempo. La direttiva avrebbe ripercussioni negative sui turisti, che si ritroverebbero un sostanzioso aumento delle tariffe stagionali. Dobbiamo assolutamente preservare le radici locali, anche nell’interesse del vacanziere che cerca le tipicità del posto e vuole avere il contatto con le trazioni della nostra zona”.
De Panicis è sulla lunghezza d’onda di Giuseppe Ricci, secondo il quale in Italia operano 30mila aziende, quasi sempre familiari, con 300mila impiegati, compreso l’indotto. La direttiva è del 2006, quando Romani Prodi era presidente della Commissione. Nel 2010 il governo Berlusconi non la recepì e l’Italia fu oggetto della procedura d’infrazione. Con la direttiva Bolkestein le concessioni degli stabilimenti balneari verrebbero assegnate con bandi europei.
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