L’ AST di Ascoli Piceno: “Nessun blocco delle carriere”
Il Commissario Straordinario dell’AST di Ascoli Piceno, insediatosi a gennaio 2023, ha rilevato una situazione degli incarichi dirigenziali dell’Area Sanitaria effettivamente ferma da tempo, riscontrando un notevole ritardo nel percorso per la graduazione ed il conferimento degli incarichi stessi.
Seppur nelle more della definizione dell’Atto Aziendale delle nuove AST, proprio nella consapevolezza dell’importanza della valorizzazione dei professionisti e del riconoscimento delle loro capacità espresse, il Commissario Straordinario ha ritenuto doveroso riavviare il percorso partendo dalle strutture semplici “congelate” dall’entrata in vigore della Legge Reg.le 19 del 2022, che rinviava tale competenza all’istituzione delle AST.
“Siamo partiti dalla UOSD di Gastroenterologia ed Endoscopia Interventistica” informa la Dott.ssa Vania Carignani, “che avrà sede presso l’Ospedale Mazzoni di Ascoli, con la nomina a responsabile del Dr. Filippo Antonini, per unire le forze con la Gastroenterologia di San Benedetto del Tronto diretta dalla dr.ssa Sorge, nell’ottica di una integrazione delle diverse competenze professionali per completare l’offerta dell’Endoscopia Digestiva della nuova AST non solo da un punto di vista diagnostico ma anche e soprattutto da un punto di vista interventistico, apportando quelle metodiche operative non eseguite finora nella provincia di Ascoli Piceno e che hanno comportato una elevatissima mobilità passiva extra-AV (in particolare ogni anno circa 300 pazienti ricoverati venivano trasferiti in ambulanza fuori provincia per eseguire esami di endoscopia interventistica)”.
Tra le nuove procedure disponibili ad Ascoli Piceno ci saranno l’ecoendoscopia (EUS) e la colangiopancreatografia retrograda endoscopica (ERCP). “Si tratta di metodiche molto sofisticate- continua la Dott.ssa Carignani- che consentono non solo la diagnosi precoce di neoplasie dell’apparato digerente (in particolare dei tumori del pancreas, vie biliari, fegato e stomaco) ma anche il loro trattamento mini-invasivo, cioè direttamente durante l’esame endoscopico, evitando così ai pazienti interventi chirurgici e trattamenti molto più demolitivi e invalidanti.
La nuova struttura dipartimentale opererà, in stretta sinergia con il territorio e con tutti i reparti dei due Ospedali di San Benedetto e Ascoli, in particolare con le unità operative di Medicina e di Chirurgia. Saranno istituite delle sedute di endoscopia interventistica dedicate sia ai pazienti ricoverati (che necessitano di interventi più complessi come ERCP, posizionamento di protesi gastrointestinali, ecoendoscopie operative) sia ai pazienti esterni ambulatoriali (per procedure come resezione di polipi, trattamenti laser, ecoendoscopie diagnostiche).
Afferma il Commissario “è solo l’inizio di un percorso il cui cronoprogramma sarà oggetto di discussione con le OO.SS. della dirigenza medica convocate per il giorno 28 marzo p.v. che riguarderà le altre strutture semplici non ancora assegnate ,oltre a tutte le altre tipologie di incarichi non conferiti dall ex AV5.”
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