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L’ Ascoli sfiora l’impresa col Pescara, 2-2 in 9 contro 11
L’Ascoli compie l’impresa all’Adriatico: pareggio per 2-2 in 9 contro 11, ma il Picchio dovrà fare a meno di tre pedine fondamentali per la sfida salvezza contro il Modena.
LA GARA – Allo stadio Adriatico va in scena il ‘derby’ abruzzese-marchigiano tra Pescara e Ascoli. Umori e obiettivi contrapposti tra le due squadre: i biancazzurri non hanno mai vinto a febbraio e vogliono riprendere la corsa alla serie A (visto anche il successo del Cesena nell’anticipo), il Picchio va a caccia del quarto risultato utile consecutivo per restare fuori dalla zona playout. Consueto schema ad albero di Natale per il Pescara, con Lapadula terminale offensivo supportato da Caprari e Pasquato. Mister Mangia opta per un inedito 3-5-1-1, Benedicic è la sorpresa a centrocampo al posto di Addae e Jankto il trequartista incaricato di inserirsi tra le linee della difesa biancazzurra. Ascoli in completa tenuta rossa per la sfida di questo pomeriggio.
Il primo squillo del match arriva al 3’: corner di Jankto, Milanovic stacca indisturbato ma il colpo di testa è facile preda di Fiorillo. E’ Caprari a rispondere col destro poco più tardi, la retroguardia bianconera si rifugia in angolo. Al 9’ arriva come un fulmine a ciel sereno il vantaggio del Picchio: assist di Dimarco per Jankto, il talento ceco non ci pensa due volte e con un preciso sinistro a giro batte Fiorillo. 0-1 Ascoli, ammutolito l’Adriatico di Pescara. I padroni di casa non riescono a trovare soluzioni per arginare la mossa a sorpresa di Jankto trequartista, in grande difficoltà la retroguardia abruzzese in avvio. Al 12’ cross pericolosissimo di Almici dalla destra, Petagna non ci arriva di un soffio e la palla esce di poco alla destra di Fiorillo. Tambureggiante l’avvio del Picchio, il Pescara prova a scuotersi con iniziative personali: prima Torreira spara alto da buona posizione, poi è Caprari a calciare a lato dopo essersi creato lo spazio per concludere a rete. I biancazzurri impiegano mezz’ora per prendere le misure all’Ascoli: col passare dei minuti il Pescara conquista campo, i bianconeri si chiudono in difesa e provano a pungere in ripartenza. Scatenato Jankto: tunnel a Coda, il difensore avversario è costretto a stendere l’autore del vantaggio e a beccarsi un’ammonizione sacrosanta. Al 41’ mister Mangia è costretto al cambio: Pecorini non ce la fa, al suo posto dentro Del Fabro. Pericolo sul finale di prima frazione per l’Ascoli: punizione tagliata di Caprari, Lanni non ci arriva e Mitrea di testa toglie le castagne dal fuoco. Al riposo Picchio in vantaggio per 1-0.
La ripresa si apre con un cambio nelle fila del Pescara: fuori Coda dentro Mitrita, biancazzurri a trazione offensiva per la seconda parte di gara. L’Ascoli avrebbe però immediatamente l’occasione per raddoppiare: Petagna in contropiede allarga splendidamente per Benedicic, Jankto si sovrappone e calcia col mancino ma Fiorillo col piede è super e mette in corner. Clamorosa occasione per il Picchio, il Pescara si salva con un intervento prodigioso del portiere. Al 52’ i padroni di casa recriminano per un presunto fallo in area di rigore, lascia correre l’arbitro Pinzani (che già nel primo tempo non aveva sbagliato sull’intervento pulito di Milanovic su Lapadula). Pericoloso anche Verre dopo aver vinto un rimpallo fortunoso, lo slalom del classe ’96 viene stoppato splendidamente da Milanovic. Il Pescara al 60’ esaurisce i propri cambi: fuori Caprari dentro Cappelluzzo. Il Delfino però non si scoraggia e trova subito il pareggio: corner di Mitrita, Lapadula salta di testa e batte Lanni. L’Ascoli accusa il colpo e il Pescara ne approfitta: è il 65′, Cappelluzzo va col sinistro, deviazione decisiva di Del Fabro e Lanni è spiazzato. 2-1 per i padroni di casa, gara ribaltata. Mangia si gioca allora la carta Cacia, dentro un altro attaccante al posto di Almici. E la mossa paga, con Cacia che si conquista il corner del pareggio: Fiorillo respinge come può il corner di Jankto, la palla arriva a Giorgi che col destro al volo realizza il 2-2. Pareggio Ascoli, di nuovo ammutolito l’Adriatico. Il Picchio però anche stavolta non riesce a finire la gara in undici: l’arbitro vede una spinta di Milanovic su Lapadula a palla lontana, il direttore di gara si consulta anche con l’assistente ed estrae il rosso diretto ai danni del serbo. Dieci minuti incredibili all’Adriatico: il Pescara dallo 0-1 ribalta al 2-1, poi pareggio del Picchio e rosso a Milanovic. Il Pescara in superiorità numerica si getta all’assalto: Lanni è provvidenziale in due occasioni, prima sul colpo di testa ravvicinato di Cappelluzzo poi sul destro velenoso di Torreira. E’ un finale di sofferenza per l’Ascoli: Pescara in attacco a caccia del gol vittoria, Picchio arroccato a difendere il pari con un uomo in meno. I ragazzi di Mangia devono fare i conti anche con la stanchezza: crampi per Bianchi nel finale, stanchissimo pure capitan Giorgi. Al 91′ Ascoli addirittura in 9: rosso diretto anche per Giorgi per un tackle su Torreira, incredibile la decisione del direttore di gara. Il finale è al cardiopalmo: destro terrificante di Zampano al 94′, Lanni non ci arriva e la palla si stampa sulla traversa. E’ l’ultima azione del match, al triplice fischio si accende un furioso parapiglia in mezzo al campo.
L’Ascoli centra il quarto risultato utile consecutivo e compie l’impresa in doppia inferiorità numerica contro il Pescara. Il Picchio si porta 32 punti in classifica, alla pari con il Modena (martedì sera ci sarà lo scontro diretto al Del Duca) e a +2 sui playout.
TABELLINO
PESCARA (4-3-2-1): Fiorillo; Zampano, Coda (45’ Mitrita), Zuparic, Mazzotta; Verre, Benali, Torreira; Caprari (60′ Cappelluzzo), Pasquato (52’ Fornasier); Lapadula. All: Oddo
ASCOLI (3-4-1-1): Lanni; Pecorini (41’ Del Fabro), Milanovic, Mitrea; Almici (66′ Cacia), Giorgi, Bianchi, Dimarco; Jankto; Petagna (72′ Canini). All: Mangia
RETI: 9’ Jankto (A), 61′ Lapadula (P), 65′ Cappelluzzo (P), 68′ Giorgi (A)
AMMONITI: Coda, Mazzotta (P); Jankto, Almici, Petagna, Benedicic, Canini, Bianchi (A)
ESPULSI: Milanovic, Giorgi (A)
ARBITRO: Riccardo Pinzani della sezione di Empoli
Tra gli ammoniti manca Bianchi, non vi sembravano pochi 5 2 espulsi? Incredibile
Ordine dalla lega: decimare la squadra per il prossimo incontro decisivo!!! La mia era una certezza !!!! Contro tutto e contro tutti!!!!!
No no zarrone bianchi è stato ammonito!!!
Infatti mi riferivo al tabellino di Ascoli News, dove nell’articolo tra gli ammoniti non c’è!
A ok ti riferivi al tabellino dell’articolo!!!
Oddo uomo di m…da!!!! Ha detto che la partita poteva finire 6/7 a 1!!!! E poi per la rissa finale non ha visto nulla perché è sceso subito negli spogliatoi quando invece si vede chiaramente che era in mezzo alla rissa!!
14 LEONI. Grazie Ragazzi, piu’ forte di baracani & company. Sempre ForzaAscoli.
ragazzi abbiamo sempre l’ handicap degli arbitri contro….ma Del Fabro a fine partita col naso rotto mi è giunta voce da una testata di Lapadula??? qualcuno sa qualcosa di concreto??…credo che le ammonizioni non finiscano qui….BELLINI FATTI SENTIRE…..NON È POSSIBILE TUTTO QUESTO COMPLOTTO….
Arbitro a senso unico e vergognoso!
comunque grandi ragazzi!!! martedì sera dovremo sostenere al max la squadra,visto che siamo più decimati…Assenti Giorgi e Milanovic espulsi,Mengoni si è operato; Pecorini è usciti per infortunio…Del Fabro,chissa’ come sta….chi gioca???….
Da come dicono sia Verre che Lapadula abbiano alzato le mani su Del Fabbro!! Risultato setto nasale rotto e ferita lacero-contusa al sopracciglio !!!! Son curioso di sapere cosa metterà a verbale il sig Pinzani!!!!
sicuramente sara’ messo tutto a tacere….ne parleranno sulla rai o su sky??….o come al solito nessuna immagine,nulla di nulla??
L’assenza di capitan Giorgi martedì col Modena è pesantissima, ancora una volta la Lega ha trovato il modo per penalizzarci….ma nonostante tutto glie lo metteremo nel culo lo stesso perché dopo questo ulteriore risultato positivo prendere un punto col Pescara; in casa loro e senza noi tifosi (quindi col 12esimo uomo fuori campo) vuol dire che la squadra oramai è FORTISSIMA…ora come ora LA BATTAGLIA NON CI FA PAURA!!! L’importante è cercare di perdere il meno possibile da qui fino alla fine del campionato