Jemece a fa na vasca… su Sky!
“Jemece a fa na vasca in piazza” è il nome del gruppo mascherato che due anni fa vinse il Carnevale di Ascoli Piceno. Da subito un successo inaspettato e improvviso che li ha portati alla ribalta nazionale. Numerose le esibizioni fino a quella di stasera, sotto i riflettori di Sky Italia. Il gruppo ascolano è formato da Stefano Marini (portavoce), Lollo, Massi, Domenico, France d’oro, Enrico detto Giggi, Francesco, Saverio, Andrea, Belga e Sergio. Questa sera, ospiti della trasmissione “Italia’s Got Talent”, in chiaro anche su TV8, hanno esportato al meglio tutta l’arte e la passione che c’è nel Carnevale di strada di Ascoli Piceno.
Intervista con il gruppo de “La vasca”
Abbiamo scambiato due chiacchiere con i ragazzi del gruppo. Qui di seguito l’intervista con il portavoce Stefano Marini.
Come nasce “La Vasca”?
“La Vasca nasce da un gruppo di amici che mascherati, hanno partecipato al concorso del Carnevale di Ascoli due anni fa. Da quel carnevale tutto ci è esploso addosso all’improvviso“.
Tre aggettivi per descrivere il Carnevale di Ascoli Piceno?
“Unico, particolare e con un grande senso di appartenenza”
Cosa si prova a portare in giro per l’Italia l’immagine di Ascoli e del suo Carnevale di strada?
“L’essere ascolani e portare la nostra città e il carnevale (comicità) in giro ci rende orgogliosi e fieri. Quello che resta alle persone che assistono alla nostra performance è la simpatia, la grande comicità nostrana e il fatto che sappiamo stare bene in mezzo alla gente“.
Cosa rappresenta per voi l’ironia?
“Per noi è divertimento allo stato puro. Una ironia basata sulla complicità di chi ci guarda. Giù le “barriere” tra le persone per risaltare le caratteristiche umane“.
Folklore vuol dire anche tramandare la cultura e la tradizione nel tempo, come cercare di spiegarlo alle nuove generazioni?
“In tutto il turbinio che avvolge le nostre famiglie (che ringraziamo per tutto), i nostri figli stanno vivendo di pari passo l’evolversi della situazione. Li abbiamo volentieri fatti interagire e partecipare con noi. Loro sono il nostro futuro e dobbiamo educarli alle nostre tradizioni“.
Quest’anno nn dovevate essere presenti al Carnevale di Ascoli, poi..?
“Avevamo l’invito a partecipare sia al Carnevale di Venezia che di Cento, prima che scoppiasse la confusione per il Coronavirus. A gennaio ci siamo guardati negli occhi e abbiamo deciso di rifiutare le offerte e rimetterci in gioco per il nostro amato carnevale. E la mascherata Che sia d’Oro o Ruspante, pe l’Ascula’ lu magna bbe’ è importante, è stato un nuovo successo… sia di consensi che sui vari canali social“.
– Una curiosità o un aneddoto particolare che vi piace raccontare di una vostra esibizione?
Abbiamo girato tanto in questi anni ma una esibizione ce la ricorderemo a lungo. A Busca per il Festival internazionale degli artisti di strada, di fianco a professionisti del settore, avevamo come pubblico persone di un centro anziani. Essere abbracciati, coccolati e ringraziati a fine spettacolo è difficile descrivere e raccontare. Ancora oggi a quel pensiero mi commuovo!”
Sogno nel cassetto?
“Quello di andare in tv e lo abbiamo fatto! Una esperienza stupenda e indescrivibile. Ci sono altre cose che bollono in pentola ma la nostra amicizia viene prima di tutto… la Vasca è sempre La Vasca”
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