SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ieri Matteo Renzi in piazza Giorgini ha dato la sua benedizione a Maurizio Mangialardi. Quali sono gli scenari in regione in vista delle prossime elezioni di settembre?Ne parliamo con il consigliere regionale Fabio Urbinati, che è in procinto di ricandidarsi.
Quale obiettivo elettorale vi proponete come partito di “nuova generazione”?
Il nostro obiettivo è quello di rappresentare i riformisti, che in Italia non hanno una rappresentazione. Compressi tra destra sovranista e partito democratico, che sembra più inseguire il populismo dei 5Stelle che non il riformismo socialdemocratico e cattolico-democratico al quale dovrebbe ispirarsi da quando è nato.
È confermata la benevolenza per Maurizio Mangialardi? Sarete al fianco del Pd o contemplate solo un appoggio esterno?
Certo che saremo al fianco del Pd, l’obiettivo è combattere la destra sovranista che va avanti solo per slogan, per discorsi di pancia. Ed è lontana anni luce dai problemi reali dei marchigiani. Sarà un appoggio vero, siamo in coalizione e sosterremo con grandissima lealtà Mangialardi.
La coesistenza in un’eventuale coalizione con il Pd e i 5stelle, come invocato da Conte, vi vede interessati e come?
Non mi sembrano interessati i 5Stelle marchigiani ad un eventuale accordo: qualche mese fa le condizioni forse c’erano, ora non più . È ovvio che, se come non mi auguro la destra sovranista dovesse prevalere, i 5Stelle saranno i primi responsabili di questo
Cosa prevede il programma per far ripartire il lavoro così come diceva ieri Renzi? Deregulation e sostegno all’impresa 4.0?
A proposito di 4.0 la Regione marche appena pubblicato un bando per una dotazione importante che può essere anche potenziata. Siamo per il lavoro e crediamo che la più diretta ed efficace forma di sostegno ad un’impresa sia quella di defiscalizzare il costo del lavoro. Deregulation e semplificazione sono fondamentali anche per la ricostruzione post sisma.
Mentre sul turismo il leader si è espresso, quale è la posizione per quanto riguarda la sanità del Piceno?
Il discorso sanità é vincolato al piano sanitario che detta le regole: prima di parlare di ospedali nuovi e localizzazioni bisognerà produrre un piano costi benefici.
La viabilità e le infrastrutture, altro nodo dolente del territorio. Tra ricostruzione post sisma e nuove strade, quali sono le vostre proposte?
Sulla A 14 paghiamo un ritardo di di decisioni non prese più di 20 anni fa e spesso è paradossale che quei responsabili di allora vengano a darci lezioni oggi. La terza corsia è urgente, una priorità. E la ricostruzione post sisma richiede più poteri derogatori al commissario per la ricostruzione.
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