Intascavano illecitamente il reddito di cittadinanza, tre persone scoperte dalla Finanza
I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ascoli, nell’ambito di un’attività in materia di spesa pubblica nazionale condotta in collaborazione e sinergia con l’INPS, hanno individuato tre persone che indebitamente intascavano il sussidio pubblico, pur non avendone diritto.
Tra i percettori abusivi, due hanno fornito informazioni non vere in relazione alla loro situazione patrimoniale, i finanzieri hanno infatti scoperto che erano proprietari complessivamente di 12 immobili tra abitazioni e fabbricati ad uso commerciale, nonché di 45 terreni, una condizione di possidenza tale quindi da consentire agli stessi di vivere, in parte, della loro rendita.
Il terzo soggetto, ha dichiarato il falso circa la propria situazione reddituale, affermando di essere indigente, ma, in realtà, i militari hanno scoperto che al momento della presentazione delle Dichiarazioni Sostitutive Uniche per il calcolo dell’ISEE, aveva deliberatamente evitato di indicare i redditi percepiti nell’anno 2019 e, ancor più grave, omesso di comunicare il suo attuale impiego nel campo della ristorazione ed i conseguenti redditi di lavoro dipendente.
Al termine degli approfondimenti svolti, i militari della Guardia di Finanza hanno segnalato all’INPS i predetti nominativi, in quanto risultati illecitamente percettori del beneficio, per la revoca ed il recupero delle somme erogate che ammontano ad oltre 33.000,00 euro.
Contestualmente denunciati all’autorità giudiziaria e richiesto il sequestro delle somme indebitamente percepite, per aver reso dichiarazioni false o attestanti cose non vere, reato che prevede la pena della reclusione da due a sei anni.
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