Inquinamento, nelle spiagge Marche la plastica è al 92% dei rifiuti monitorati

Sono 5.578 i rifiuti monitorati dai volontari di Legambiente durante i rilievi nei mesi scorsi in 5 spiagge della costa marchigiana, su un totale di 16mila metri quadrati tra i quali la Riserva Naturale Sentina a San Benedetto. La plastica è il materiale più trovato, pari al 92,2% del totale dei rifiuti rinvenuti, seguita da legno (trattato/lavorato) (1,9%), gomma (1,8%), vetro/ceramica (1,1%), carta/cartone (1,1%).

La principale fonte  è indefinita, cioè frammenti che non si possono associare ad oggetti o riconosciuti, che è il 51,9%, seguita da rifiuti derivanti dal consumo di cibo come stoviglie usa e getta e di vetro/ceramica, cannucce, tappi di sughero e barbecue monouso l’11% e da rifiuti legati ad igiene e cura personale quali assorbenti, cotton fioc, pannolini, salviette umidificate, guanti usa e getta e mascherine l’8,9%.

“Accanto ad un’applicazione convinta dei principi previsti dalla legge regionale del 2019 e dalla direttiva europea, che mette al bando i prodotti in plastica monouso, chiediamo a tutti gli enti locali di stimolare politiche attive per la tutela della biodiversità marina e alla Regione Marche di rendere sempre più operativo e aperto a tutte le forze sociali il tavolo tecnico previsto dalla legge regionale”, il commento di Marco Ciarulli, direttore di Legambiente Marche

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