Inquinamento acustico: “Una minaccia per la salute pubblica”. Lettera al sindaco
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una lettera di Cittadinanzattiva al sindaco Pasqualino Piunti, per ricordargli il suo ruolo di tutore della salute pubblica.
“Si sono rivolti a noi – scrive l’avv. Patrizia Logiacco, coordinatore di Cittadinanzattiva – un gran numero di cittadini che lamentano un fenomeno di inquinamento acustico, diffuso in tutto il territorio cittadino, generato prevalentemente in orario notturno da attività commerciali quali: bar, pub, discoteche, alcuni stabilimenti balneari, ecc. A ciò consegue anche il fenomeno di schiamazzi degli avventori che si intrattengono negli spazi esterni, limitrofi alle attività di cui sopra ed atti di vandalismo.
Di ciò Lei è a conoscenza, viste le innumerevoli misurazioni fonometriche che hanno accertato il superamento dei limiti acustici e le conseguenti ordinanze da Lei emesse. E come il Consiglio di Sato (Sez. V – Sentenza 6 Marzo 2013, n. 1372) statuisce: “ la presenza di una accertata situazione di inquinamento acustico rappresenta di per sé una minaccia per la salute pubblica “.
Lei, unitamente ai suoi Uffici, è anche a conoscenza che il Sindaco è responsabile delle condizioni di salute della popolazione del Suo territorio e il Consiglio comunale condivide questa responsabilità.
Lei, unitamente ai suoi Uffici, è a perfetta conoscenza delle normative che regolano il settore dell’inquinamento acustico, a partire dalla Legge n. 447/1995.
La stagione estiva si sta avvicinando e già dal 17 Marzo p.v. riapriranno gli stabilimenti balneari.
E’ urgente ed indispensabile un intervento della Pubblica Amministrazione, che non sia un semplice palliativo (come le telecamere), ma riesca a prevenire e, ove occorra, reprimere nell’immediato il fenomeno”.
Continua Cittadinanzattiva: “E’ ovvio che i cittadini possono rivolgersi singolarmente alla giustizia ordinaria, sia in sede civile che penale (anzi, qualcuno lo ha già fatto e altri lo faranno). Noi ci rivolgiamo, per il momento, a Lei perché intervenga intanto con la predisposizione immediata del “Piano di Risanamento Acustico Comunale” che, per come è evoluta la situazione a San Benedetto del Tronto, riteniamo sia obbligatorio (e se così è si potrebbe ipotizzare un’omissione di atti di ufficio) e, poi, sempre nell’immediato, con interventi tangibili ed efficaci”.
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