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Inizia il percorso di valorizzazione dei busti nel Giardino dell’Arengo
Giovedì scorso si è tenuto presso il Giardino dell’Arengo Busti illustri, evento di presentazione post restauro delle sculture conservate nel Giardino dell’Arengo. L’iniziativa, organizzata dai gestori dei Musei Civici di Ascoli Piceno, INTEGRA – Gestione Integrata Sistemi per la Cultura e IL PICCHIO – Consorzio di Cooperative Sociali Cattoliche in accordo con l’Assessore alla Cultura Donatella Ferretti e il direttore delle civiche collezioni Stefano Papetti, ha riscosso un enorme successo.
Nell’ambito del progetto Adotta un monumento – una aiuola – un’area verde – una rua promosso dall’Amministrazione comunale di Ascoli Piceno nel luglio del 2020, i gestori hanno deciso di offrire alla cittadinanza il restauro e la valorizzazione dei 19 manufatti lapidei e bronzei presenti nel cortile di Palazzo dell’Arengo. L’intervento è stato effettuato da DSG di Di Silvestro Giuseppe e A.R.T. & Co. Srl – spin – off dell’Università di Camerino, sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio delle Marche. I busti in pietra, fino a questo momento mai oggetto di restauro, hanno subito un’indagine diagnostica e poi a un oculato intervento di pulitura. Per quanto riguarda quelli in bronzo restaurati nel 2000 da Morigi, invece, si è intervenuti semplicemente con una spolveratura e una ripulitura dei basamenti in travertino.
Dopo questa prima fase, durata circa 8 mesi, inizia un lungo percorso di valorizzazione e promozione attraverso una serie di visite guidate alla scoperta dei personaggi che per genio, lungimiranza o attività particolarmente degne di nota, hanno meritato un posto speciale nel cuore pulsante della città.
Venerdì 30 luglio si partirà alle ore 18.00 dal Giardino dell’Arengo per la visita guidata dal titolo Busti illustri: anche le statue parlano. Qui sarà svelata l’identità di molti dei personaggi rappresentati dai busti, soprattutto di quelli coinvolti nella trasformazione dell’evoluzione dell’Ascoli post unitaria. Si procederà con i cambiamenti edilizi delle due piazze principali (Piazza Arringo e Piazza del Popolo) passando per Piazza Simonetti, davanti palazzo San Filippo. Accedendo in via del Trivio si sosterà davanti al Teatro Ventidio Basso, prestigiosa sede della cultura ascolana ottocentesca.
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