Incontro con AST, i sindacati: “Pronti a proteste importanti”

Si è svolto l’incontro con la Delegazione Trattante di Parte Pubblica alla presenza della quasi totalità della Dirigenza di AST. Unico punto all’ordine del giorno, deciso dalla Parte Datoriale, la bozza di Regolamento per la disciplina dell’orario di lavoro.

“Il coordinatore ed il vicecoordinatore della RSU, nonché i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative, hanno fatto rilevare alla Direttrice Dott.ssa Nicoletta Natalini che da anni restano insolute gravissime problematiche sindacali che necessitano di una immediata soluzione quali:

– Mancato pagamento produttività anni 2021, 2022 e acconto 2023. Su tale partita, la rappresentante dell’AST ha fatto presente che nessun pagamento potrà avvenire prima della certificazione dei fondi da parte del Collegio Sindacale;

– Mancato pagamento PEO 2021 ed applicazione accordo PEO 2022. Su tale argomento, la Direttrice non ha fornito alcuna spiegazione;

– Mancata attribuzione degli incarichi di funzione. Anche su questo tema la Direzione Generale non ha fornito alcuna risposta;

– Mancato pagamento tempi di vestizione dal 21 maggio 2018 alla data odierna. Su tale argomento la Direttrice ha ribadito che la problematica dovrà essere definita dalla gestione liquidatoria dell’ASUR relativamente al periodo 2018/2022. Per quanto riguarda il periodo successivo, ovvero dal 01 gennaio 2023, la proposta presentata è stata quella di riconoscere ai dipendenti obbligati alle procedure di vestizione e svestizione nonché di consegna unicamente 15 minuti, disconoscendo totalmente le condizioni di miglior favore già conseguite, quantomeno sui tempi di consegna pari a 12 minuti, nonché l’accordo sottoscritto all’unanimità da tutte le rappresentanze sindacali in data 13 dicembre 2022, in cui era contemplato il riconoscimento per tali procedure di 22 minuti;

– Buoni pasto: su tale argomento la Direzione ha dimostrato un’assoluta disconoscenza della problematica ma, ciò nonostante, ha posto in essere alcune iniziative che hanno acuito in modo inaccettabile la disparità di trattamento tra lavoratori;

– Riconoscimento delle festività infrasettimanali: la Direzione ha addirittura messo in dubbio il pagamento delle stesse festività nonostante che tale diritto sia sancito dal vigente CCNL” dicono i sindacati.

“Di fronte a tali inconcepibili prese di posizione della Direttrice Generale, la maggioranza della Delegazione Trattante di Parte Sindacale ha espresso forte sdegno contestando puntualmente, con elementi oggettivi nonché giuridici, le tesi a sostegno delle posizioni assunte dalla Direttrice che hanno raggiunto livelli di gravità tale da imporre a queste Rappresentanze di lasciare il tavolo di contrattazione. Sconcertante resta invece l’atteggiamento della minoranza sindacale la quale, in più occasioni, è intervenuta giustificando l’operato della Parte Datoriale.Il plauso si è protratto durante l’intera riunione ed è addirittura culminato con uno scrosciante applauso alla Direttrice Generale da parte delle suddette sigle. Queste Rappresentanze Sindacali, alla luce di quanto sopra riportato, preso atto della costante e reiterata violazione dei diritti e del credito vantato dai 2100 dipendenti dell’AST di Ascoli Piceno, ammontanti dai €2500 ai €9000 cadauno in base ai ruoli e ai profili ricoperti, si riservano di programmare iniziative e plateali forme di protesta al fine di tutelare i lavoratori nonché di informare l’opinione pubblica sul degrado della Sanità Pubblica del nostro territorio” concludono i sindacati

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