Incidenti stradali, nel Piceno aumentano ma diminuiscono le persone decedute

Il Prefetto di Ascoli Piceno ha presieduto il 24 luglio scorso la riunione periodica dell’ Osservatorio per il monitoraggio dell’incidentalità stradale causata dall’eccesso di velocità. E’ stato un proficuo confronto nel corso del quale sono stati esaminati i dati elaborati dalla Sezione Polizia Stradale di Ascoli Piceno raccolti da tutte le Forze dell’Ordine grazie al nuovo applicativo per il monitoraggio degli incidenti stradali.

Dal raffronto dei dati del primo semestre 2023  con quelli del secondo semestre 2023, è emerso un  generale aumento di circa il 27% sul totale degli incidenti rilevati.

Si precisa che il dato rilevato della Polizia Stradale è incrementato dell’11,6%, quello dell’Arma dei Carabinieri segna una crescita del 33,5% circa e quello delle Polizie Locali un incremento del 33% circa.

Si registra, di contro, un decremento delle persone decedute in seguito ad incidente stradale, tanto che da n. 10 deceduti si passa a n. 6 ( – 40% circa).

Il numero dei feriti a seguito di sinistro stradale in via generale è aumentato del 28,9 %.

Riepilogando i dati, su n. 784 incidenti stradali rilevati dalle varie Forze di Polizia, n. 6 persone decedevano e n. 472 riportavano lesioni.

Gli incidenti stradali in centro abitato costituiscono il 70% del totale.In 33 casi è stata contestata la violazione dell’art 186 c.d.s, in 5 la violazione dell’art 187 e altri 5 degli artt 186 e 187 c.d.s.

Sono stati poi illustrati i contenuti del decreto del MIT dell’11 aprile 2024 nel quale sono state indicate le modalità di collocazione e uso dei dispositivi o mezzi tecnici di controllo finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni di cui all’art 142 del codice della strada.

E’ stata richiamata l’attenzione che le disposizioni suddette non si applicano alle postazioni fisse, mobili o a bordo di veicoli in movimento presidiate, per le quali è effettuata la contestazione immediata.

Il rilevamento a distanza potrà continuare ad essere effettuato sulle autostrade e strade extraurbane principali; mentre per tutti gli altri tipi di strada il rilevamento a distanza è possibile esclusivamente sui tratti di strada individuati dal Prefetto, ai sensi dell’art 4 del decreto legge nr 121 del 2002, e nel rispetto dei criteri della pianificazione operativa provinciale, concordata in sede di Conferenza Provinciale Permanente prevista dall’art 11 del decreto legislativo nr 300 del 1999. (Organismo presieduto dal Prefetto).

La norma si applica ai dispositivi, sia di nuova installazione,  che già esistenti alla data di entrata in vigore del decreto succitato.

Il Prefetto ha informato i componenti dell’Osservatorio che provvederà a diramare una apposita direttiva per indicare le modalità con cui verrà effettuato il monitoraggio delle postazioni operanti in provincia, rientranti nell’ambito di applicazione della normativa in parola.

La documentazione pervenuta  sarà esaminata  in seno alla Conferenza Permanente la quale assume un ruolo centrale nell’individuazione delle strade su cui è autorizzato il posizionamento dei dispositivi di controllo della velocità, nei casi di contestazione a distanza, sulla base di criteri elaborati sempre in sede di Conferenza Permanente e declinati nella pianificazione operativa, cosi’ come previsto dal decreto del MIT  dell’11 aprile 2024, allo scopo di evitare duplicazioni e sovrapposizioni dei servizi di controllo predisposti.

A tal proposito, il Prefetto ha confidato vivamente nella collaborazione di tutti gli interlocutori presenti, affinché venga svolto un buon lavoro, condiviso, nel rispetto dei termini previsti, con il precipuo scopo della sicurezza stradale, così da dare, nel contempo, una risposta di sistema alla collettività. I dispositivi già installati alla data di entrata in vigore del decreto, non conformi alle prescrizioni impartite, dovranno adeguarsi entro dodici mesi dall’anzidetta data. Decorso tale termine, recita l’art 6 del decreto, sono disinstallati.

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