ASCOLI PICENO –La Procura di Ascoli ha aperto un’inchiesta per chiarire dinamiche e responsabilità sulla morte di Gianluca Caterini, l’operaio di 28 anni, originario di Gela, deceduto in un incidente sul lavoro nel cantiere della nuova condotta del metanodotto a Villa Sant’Antonio.
Caterini, che lascia moglie e una bambina, è morto subito dopo il ricovero in ospedale. Effettuata anche l’autopsia disposta dal pm Lorenzo Destro. Gli ispettori del Servizio Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Area Vasta 5 hanno effettuati i primi accertamenti sentendo gli altri due operai presenti insieme alla vittima ed hanno visionato il luogo della tragedia. Al registro degli indagati sono stati iscritti per omicidio colposo l’operaio che manovrava la gru, i legali rappresentanti delle due ditte impegnate nei lavori e quello di un’azienda di lavoro interinale. Anche le ditte sono state sottoposte dal pm a procedimento penale per verificare se le norme di sicurezza sui luoghi di lavoro sono state rispettate.