SPINETOLI – Il Comitato dei cittadini di Spinetoli si dissocia dall’incendio della palazzina di via Tevere. “Condanniamo fermamente – si legge dalla pagina Facebook del Comitato – questo gesto inqualificabile. Ci siamo mossi fin dall’inizio per trovare un accordo con le autorità competenti, in particolar modo con il sindaco Alessandro Luciani, con il quale, in diversi incontri, si erano discusse le soluzioni alternative all’utilizzo della struttura. Ora confidiamo nel lavoro della magistratura”
“Non siamo guerrafondai o sfascisti, non volevamo che accadesse una cosa del genere che condanniamo fermamente, perchè non ci appartiene – ha dichiarato il portavoce Roberto Pagnoni -. Per altro va chiarito un aspetto: noi non siamo contro gli immigrati: ce ne sono diversi nel territorio di Spinetoli e con loro c’è una convivenza pacifica. Abbiamo detto no – ha precisato Pagnoni – all’immigrazione di massa, all’arrivo di altre 50 persone allocate in uno stesso stabile, in una zona dove ci sono molti anziani e, a poca distanza, c’è una scuola. L’abbiamo fatto usando mezzi democratici, manifestando e apponendo cartelli, ma niente violenza o intolleranza. Dalla Prefettura – ha riferito il portavoce del comitato che spinge per soluzioni alternative – ci avevano detto che sarebbero dovuti arrivare 25 ragazzi non accompagnati piuttosto problematici, fra i 10 e i 15 anni”.