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In fase di progettazione un film sulla storia di Cino Del Duca
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- Redazione
- 9 Dicembre 2022
Tappa a Parigi per la valorizzazione della figura di Cino Del Duca e delle Marche. I sindaci di Ascoli e Montedinove, Marco Fioravanti e Antonio Del Duca fanno tappa nella capitale francese. Due giorni intensi di incontri istituzionali, volti ad approfondire e acquisire elementi informativi utili alla realizzazione di una produzione cinematografica sulla figura di Del Duca, e per rafforzare i contatti interculturali tra i due paesi.
«La storia di Cino Del Duca è una storia italiana. Quella di un uomo che da fattorino e venditore di dispense diventa uno degli editori di più grande successo in Italia e in Europa. La vita di Cino Del Duca merita di essere raccontata e messa a disposizione, specialmente delle nuove generazioni, perché il suo, oggi più che mai, è un esempio da seguire», afferma l’onorevole Giorgia Latini, vicepresidente della Commissione Cultura della Camera.Non si tratta soltanto di una produzione cinematografica e televisiva col fine di raccontare una figura fondamentale per la cultura dei due Paesi, ma di un’opportunità di valorizzazione.
«Il settore è strategico: mette in risalto l’immagine del territorio e funge da moltiplicatore di investimenti – prosegue -. Stiamo assistendo ad una rivoluzione per il cinema marchigiano con 16 milioni di euro da investire (cifra quintuplicata rispetto al passato). Risorse che nella nostra regione non hanno precedenti. Siamo orgogliosi di poter mettere a frutto tante nuove idee».
“E’ stata l’occasione per fare il punto sulla candidatura delle Marche come Regione dei Teatri e sulle prossime candidature italiane», sottolinea l’onorevole Latini. In agenda altri tavoli istituzionali al ministero dell’Europa con la consigliere per gli affari europei Lina Pamart, il consigliere per la cultura, la cooperazione e la francofonia Hubert Tardy-Joubert, e Marguerite Hitier, a capo della task per i media e il cinema.
“Per la Regione Marche gli incontri istituzionali di questi giorni – annota l’assessore regionale alla Cultura, Chiara Biondi – sono non solo propedeutici alla realizzazione di un racconto cinematografico sulla straordinaria figura di Cino del Duca, ma rappresentano l’intenzione di stabilire un asse tra Italia e Francia che si va a consolidare attorno alle strategie culturali. Con l’Ambasciatore e Delegato Permanente dell’Italia presso l’Unesco, Massimo Riccardo, abbiamo per esempio avuto un confronto sul percorso di candidatura delle Marche come Regione dei Teatri e ci sono tanti altri temi al vaglio”.
“Sono felice per la realizzazione di un prodotto cinematografico sulla figura di Cino Del Duca», dichiara Marco Fioravanti- Lo stadio della nostra città è intitolato proprio alla memoria del celebre imprenditore, oltre a quella del fratello Lillo, e vi è anche una via cittadina che tiene vivo il ricordo di Cino Del Duca. Grazie alla Superangeli 2 e alla Regione Marche, con l’ex assessore alla cultura Giorgia Latini, oggi vicepresidente della commissione Cultura alla Camera, e l’attuale assessore regionale Chiara Biondi, si accenderanno i riflettori su un uomo che ha operato in Italia e in Francia, svolgendo un’attività filantropica e di sostegno alla cultura in entrambi i Paesi. Ribadisco allora la mia felicità per questa produzione cinematografica, che metterà in luce anche le bellezze artistico-culturali del nostro Comune e di quello di Montedinove”
“Un grande successo: è stata l’occasione per poter consolidare i rapporti con la Fondation Simone et Cino Del Duca e rafforzare il comune intento di preservare la memoria di Simone e Cino, due figure chiave per il dialogo culturale tra Italia e Francia. Cino Del Duca nato a Montedinove è stato un grande editore filantropo che avuto interessi anche nel mondo del cinema e dello sport, l’Ascoli Calcio ne è la testimonianza più importante. Credo che per il Comune di Montedinove, ma per l’intera regione Marche e l’Italia in virtù del patto del Quirinale che vedono i due Paesi impegnati per lo sviluppo comune di progetti anche culturali, sia una grande opportunità per sviluppare progetti condivisi e far conoscere questo importante italiano di origini picene”
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