ASCOLI – La storica Fortezza Pia, situata in uno dei punti più belli e suggestivi della città, è in attesa di un progetto per poter tornare al suo antico splendore. Una rete metallica è sistemata in uno degli ingressi principali, ma anche la vegetazione circostante necessita di interventi. La Fortezza resta un potenziale elemento di attrazione turistica per il rilancio della città. Le scale di accesso sono in pessime condizioni e anche il pannello informativo all’esterno è imbrattato. Per non parlare delle scritte che qualche maleducato si è permesso di lasciare sui muri esterni.

«Abbiamo chiesto all’Arengo l’installazione delle barriere di protezione sul bordo del piazzale esterno alla Fortezza per evitare che qualcuno possa cadere di sotto, anche a tutela del Comune stesso» dice il presidente della sezione ascolana di Italia Nostra Gaetano Rinaldi, « E’ uno dove si può godere di un clima altamente favorevole anche per eventi che si possono tenere al chiuso».

«Noi siamo a favore ad un turismo della conoscenza che possa attrarre persone che possano rimanere a lungo nella nostra città. E’ un tipo di turismo di qualità che noi apprezziamo particolarmente rispetto al turismo di massa che non è  adatto ad Ascoli» spiega Rinaldi, «Pensiamo sia importante coinvolgere la facoltà di Architettura: con i loro consigli potremo anche avere ulteriori idee per il rilancio dell’intera area» prosegue, « Stiamo proseguendo nell’elaborazione del progetto sui distretti culturali del quale la Fortezza Pia può farne parte. Ci saranno le sette province coinvolte dal sisma ma con la possibilità di includere anche nuovi territori» aggiunge Rinaldi, « Bisogna approfittare di questa situazione causata dall’emergenza Covid per guardare avanti con fiducia».

« Stiamo pensando ad alcuni progetti ad hoc proprio per la Fortezza. Siamo intenzionati ad agire sull’aspetto decorativo della struttura» aggiunge il sindaco Marco Fioravanti, « La zona esterna della Fortezza ha bisogno di essere messa in sicurezza che verrà eseguita il più presto possibile» spiega, « Successivamente penseremo anche ad un calendario di eventi che si possa svolgere lì».