Imposta di soggiorno in Riviera, il raffronto con le altre città
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sono 647 i comuni che applicano la tassa di soggiorno. Il gettito che l’imposta procura alle casse comunali in totale è di 437 milioni di euro. Ben 126 solo a Roma. San Benedetto è tra i comuni che fanno pagare l’imposta ai turisti come molte altre località che d’estate accolgono i vacanzieri. Il raffronto, mostra tutto sommato una sorta di omogeneità con altre città di mare, di montagna o d’arte. Partiamo da un albergo a due stelle. In Riviera la tassa è di 1 euro persona al giorno. A Senigallia è 0,50, a Rimini e Riccione e Montecatini è 0,70 mentre a Taormina è 1,50 ; a Viareggio 2 euro. Un tre stelle è 1,50 per San Benedetto, Rimini, Riccione mentre più bassa la cifra, 1 euro, a Senigallia, Montecatini, Courmayeur e Auronzo del Cadore. Non c’ è paragone con Viareggio dove invece la tassa è di 4 euro. Per gli alberghi a 4 stelle a San Benedetto la tassa è 2 euro. A Senigallia è di 1,50 mentre a Rimini e Riccione è di 2,50. Uno sguardo ai B &B. In Riviera siamo a 0,50 euro. Idem per Rimini e Riccione. Un euro invece a Taormina e Courmayeur e 2,50 a Viareggio. Se poi ci si sposta nelle grandi città la tassa aumenta in misura esponenziale con cifre che vanno dai 3 euro per un due stelle a Roma ai 4 euro per un tre stelle a Milano.