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Il roadshow Smau torna ad Ascoli
Le Marche sono la regione più “sorprendente” d’Italia dal punto di vista della ricerca e dell’innovazione grazie anche al solido legame tra le imprese, le istituzioni come la Regione e il mondo accademico. Questo il motivo per cui Smau, circuito di riferimento dell’ecosistema dell’innovazione nazionale e internazionale le ha scelte per il quarto anno come tappa del suo Roadshow , dopo le tappe di Parigi e San Francisco. L’appuntamento, giovedì 27 giugno, per la seconda volta al Teatro Filarmonici di Ascoli Piceno, è stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Leopardi dall’assessore alle Attività Produttive Andrea Maria Antonini e dal presidente Smau Pierantonio Macola
Una location d’eccezione per accogliere un evento altrettanto d’eccezione come sarà Smau Marche 2024 realizzata da Smau con Regione Marche e il patrocinio del Comune di Ascoli. Soluzioni di intelligenza artificiale affidabile, economia circolare e benessere organizzativo sono solo alcune delle proposte innovative che saranno presentate dalle 22 imprese partecipanti all’edizione 2024, incentrata sui temi del benessere, della crescita intelligente e della sostenibilità, che saranno esaminati in profondità nel corso dei tavoli di lavoro organizzati con l’obiettivo di facilitare la condivisione di esperienze tra domanda e offerta di innovazione – e dei Live Show, che saranno trasmessi anche in streaming live sui canali Smau.
“Siamo davvero soddisfatti – ha detto l’assessore Antonini – di poter di nuovo ospitare questo appuntamento che giunge nelle Marche dopo le tappe Smau di Parigi e San Francisco e prima di quella di Milano. Siamo consapevoli della portata e dell’importanza dell’evento, il quale tra l’altro si pone, per i temi trattati, come ponte verso la partecipazione della Regione all’ Expo 2025 di Osaka. La manifestazione sarà, ancora una volta, un momento prezioso per generare connessioni virtuose tra imprese, startup, soggetti intermedi e attori della pubblica amministrazione, per condividere esperienze di innovazione che rendono vincenti le imprese e favorire la nascita di nuove partnership. Sarà anche occasione per fare un focus specifico su sviluppo sostenibile e benessere, temi molto cari alla Regione per cui è stata anche approvata una legge che garantisce un quadro normativo organico per la valorizzazione delle Marche come terra del benessere e della qualità della vita”.
“Noi come Smau da sessant’anni abbiamo il compito di accompagnare le imprese verso il domani – ha proseguito il presidente Macola – . In questa stagione la cosa più importante è connettere i territori. L’innovazione infatti si fa tra imprese consolidate che hanno sfide complesse da affrontare e start-up innovative. Dopo San Francisco e Parigi la scelta è ricaduta sulle Marche perché questa regione è un distretto tra i più sorprendenti emersi nel corso dei nostri road show a detta dei nostri stessi ospiti. Quindi le start-up marchigiane si rivelano delle attrici essenziali per portare innovazione non solo alle imprese italiane, ma a quelle di tutta Europa fino agli Stati Uniti soprattutto per i temi riguardanti l’intelligenza artificiale, il digital twin e la sicurezza informatica”.
I riconoscimenti
SMAU Marche non rappresenta solo un’occasione di networking, ma anche di sostegno e di riconoscimento. Le startup, infatti, hanno partecipato anche ad un concorso nell’ambito dello SMAU Innovation Award, un riconoscimento che premia tutte le aziende che hanno introdotto soluzioni innovative con le quali sono state in grado di dare un contributo tangibile in termini di innovatività non solo alla loro realtà, ma anche alla crescita dell’intero sistema Paese in una logica di Co-Innovazione e/o Open Innovation e durante SMAU Marche saranno premiate 10 startup.
In occasione dell’evento, saranno inoltre premiate, grazie al Premio Marche Terra del Benessere, le migliori 3 imprese innovative del territorio operanti su tematiche legate al benessere, ovvero realtà che con il loro lavoro ogni giorno promuovono uno stile di vita sano, consapevole ed equilibrato, sotto il profilo alimentare, ambientale, psicofisico, culturale e sociale. Tutte Tematiche care alla giunta regionale e su cui si sta investendo tanto con leggi, attività, azioni amministrative.
I bandi
Nel corso della conferenza stampa la dirigente del Dipartimento Stefania Bussoletti ha ricordato i numerosi provvedimenti a favore della ricerca e dell’innovazione e gli ottimi risultati ottenuti.
In particolare la Regione ha emanato il bando “Ricerca e sviluppo per innovare le Marche” per un valore di 54,6 milioni di euro, cioè l’intero stanziamento previsto dal piano finanziario del PR FESR per l’attuazione dell’intervento. Si prevedono investimenti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale per 92,5 milioni di euro complessivi sul territorio regionale. Sono risultati ammissibili a finanziamento 96 progetti che verranno realizzati dalle imprese, di cui 48 in forma singole e 48 in forma aggregata, negli ambiti della Strategia regionale di specializzazione intelligente. Sono 228 le imprese che beneficeranno dei contributi di cui 35 di grandi, 62 medie e ben 131 micro e piccole dimensioni.
La Regione ha inoltre stanziato ulteriori 16,7 milioni di euro destinati allo scorrimento di due bandi Fesr della precedente programmazione 2014-2020 per agevolare la transizione tecnologica e digitale nei processi produttivi e rafforzare la competitività delle imprese marchigiane anche sui nuovi mercati internazionali.
Ultimo, ma non per importanza, il bando – che si è chiuso il 10 maggio – con cui la Regione ha destinato 28 milioni di euro a sostegno di progetti di innovazione e diversificazione di prodotto (o di servizio) realizzati dalle PMI, attraverso l’applicazione di soluzione basate sulla twin transition (innovazione digitale e sostenibile) e l’adozione di nuove strategie di marketing, per rafforzare e rilanciare la competitività nazionale e internazionale delle stesse.
Sono stati presentati ben 627 progetti nei sette ambiti della strategia regionale per la specializzazione intelligente 2021-2027. A fronte dello stanziamento di 28 milioni di euro disposto con fondi del PR FESR MARCHE 21-27, ripartito tra i sette ambiti della S3 2021-2027, i contributi complessivamente richiesti ammontano a € 71.355.078,37 per circa 160 milioni di euro di investimenti complessivamente proposti sul territorio regionale per l’innovazione e diversificazione di prodotto o servizio.
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