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Il prof. Massimo Sargolini tra i relatori alla COP 28 di Dubai
Il prof. Massimo Sargolini, Direttore della Scuola di Architettura e Design “E. Vittoria” dell’Università di Camerino, è stato tra i relatori del convegno “Ricostruire e riparare adattando ai cambiamenti climatici”, che si è tenuto nei giorni scorsi nel Padiglione Italia del COP 28 di Dubai, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
Il modello di ricostruzione dei territori dell’Appennino centrale colpiti dalla sequenza sismica avvenuta nel 2016 tra Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria è stato riconosciuto come una best practice che risponde alla sfida dello sviluppo sostenibile: per questo la Struttura Commissariale Sisma 2016 guidata ora dal Sen. Guido Castelli ha organizzato l’incontro al quale ha preso parte anche il prof. Sargolini nella sua veste di esperto della Struttura stessa.
Era presente all’incontro anche il Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin.
Nel corso del suo intervento, il prof. Sargolini ha sottolineato come “si stiano vivendo profonde trasformazioni ecologiche, sociali ed economiche che hanno stimolato lo sviluppo di nuove visioni strategiche, volte alla transizione verso la sostenibilità. I cambiamenti climatici sono non solo lo scenario ma anche gli attori di queste trasformazioni: sono fenomeni ciclici che non possiamo fermare, ma di cui possiamo ridurre la rapidità agendo su alcuni specifici fattori della trasformazione territoriale”.
“L’area del cratere sismico del Centro Italia – ha proseguito il prof. Sargolini – dove la ricostruzione post sisma 2009 e 2016 rimette in gioco gli assetti organizzativi delle città e dei territori, è divenuto un caso studio per molte di queste ricerche. Nell’Appennino centrale si sta sviluppando dunque un grande laboratorio sperimentale, da replicare, con gli opportuni adattamenti, in altre situazioni in ambito nazionale ed europeo”.
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