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Il prof. Di Lorenzo sull’intervento all’ex Tirassegno: “Occorrono le giuste competenze”
ASCOLI PICENO – L’Amministrazione Comunale di Ascoli Piceno ha, nei giorni scorsi, evidenziato a caratteri cubitali l’intervento di manutenzione – riportato anche da noi (guarda qui) – dell’area verde adiacente al parco giochi (ex Tirassegno) di Porta Romana.
Un lavoro che sicuramente ha avuto come principale obiettivo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica al fine di migliorare il decoro urbano; il tutto tramite attività concrete e mirate. Un lavoro che però troppo spesso viene effettuato non con le giuste competenze, al pari dei sacrilegi che si osservano ogni anno nelle potature degli alberi in città. Le parole “pulizia ed erbacce” sono termini che poco hanno a che fare con esperti del mondo della botanica. Il pensiero del professore Camillo di Lorenzo, docente di Botanica e Fitopatologia presso l’Istituto Tecnico Agrario “Celso Ulpiani” di Ascoli Piceno è più che chiaro: “Considero lodevole questa iniziativa, ispirata dall’amore della città e dal desiderio di vederla sempre più bella con il proprio contributo. Complimenti all’Associazione Natale 365 per la capacità di suscitare interesse e partecipazione. Scusate però se insisto con il mio tormentone che ormai dura da tempo: se volete pulire le aree verdi, cercate di togliere i rifiuti, sorvegliate le aree della città dove a tutte le ore depositano sacchi di immondizia, riqualificate zone come l’area riservata ai cani dietro al tribunale piena di escrementi che nessuno raccoglie e con staccionate rotte e cancello pericoloso e via dicendo”.
Il docente poi, da sempre impegnato nel trasmettere ai propri alunni il rispetto dell’ambiente con le tante nozioni tecnico-scientifiche che impartisce durante le sue lezioni, non le manda a dire e si domanda retoricamente chi abbia le vere competenze per effettuare questi lavori: “Lo operazioni sul verde, anche quella che può sembrare banale e scontata come il taglio del prato e, ribadisco che non si dice pulizia, vanno affidate a chi ha le competenze per farle. E’ bello vedere assessori in tuta e col decespugliatore, ma chiedo loro: quale dirigente comunale o tecnico addetto al verde che paghiamo tutti noi ha diretto i lavori? Dalle foto si nota che al posto delle erbe spontanee adesso c’è solo fieno tagliato ed è un pessimo colpo d’occhio. Come dice il sindaco, anch’io ritengo sia necessario sensibilizzare i cittadini, ma considero prioritario far conoscere che cosa significa veramente manutenzione del verde e quali siano le modalità ed i momenti giusti per fare queste operazioni. Tagliare quelle che voi chiamate “erbacce” a fine luglio quando sono cresciute al massimo delle loro potenzialità ed hanno già disseminato è una cosa assurda e ciò che nascerà dopo sarà sempre peggio di quello che è stato tolto. L’intervento poteva e doveva essere fatto in modo più efficace a fine maggio/giugno, proprio negli ultimi giorni di scuola, magari coinvolgendo tanti studenti. Vi accorgete sempre della necessità di manutenzione del verde quando le piante sono tutte gialle ed ormai è troppo tardi. Al motto che predico da tempo e cioè la pianta giusta al posto giusto, vorrei aggiungere l’intervento giusto nel posto giusto, nel momento giusto e con le competenze giuste”.