Il Pd attacca la Regione: “Ci dicano i nomi di chi si è vaccinato senza averne diritto”
ASCOLI – Il Partito Democratico critica la gestione della pandemia e della campagna vaccinale della Regione Marche.
“Non si è applicato il piano pandemico facendo infettare gli ospedali» dice la vice capogruppo in Consiglio regionale Anna Casini “Le ventimila dosi del vaccino Pfizer fatte nella prima fase fatta a non operatori sanitari a chi sono andate? Sono state sottratte a chi ne aveva bisogno. I dati non li sappiamo e non c’è trasparenza. Hanno fatto solo annunci che creano informazioni distorte. Abbiamo scritto al ministro Speranza e al Commissario Figliuolo per evidenziare questa situazione perché i cittadini devono sapere come stanno le cose”.
“Lo scorso anno la Regione si è comportata tra le migliori in Italia andando anche contro le decisioni del Governo. Oggi le Marche sono dietro la Calabria che da dieci anni ha la sanità commissariata” dice l’ex deputato Luciano Agostini “Castelli disse di voler riaprire gli ospedali di Offida e Ripatransone, ma da otto mesi stiamo ancora aspettando. Vogliamo i nomi delle persone che si sono vaccinate senza averne diritto”.
“Solo il vaccino potrà salvarci e noi pensiamo che bisogna controllare questa fase confusa dove manca un’organizzazione seria e precisa” evidenzia Manuela Marcucci, responsabile del settore sanità del Piceno.
“La situazione avvenuta qualche sera fa (code e proteste nel punto vaccinale di Monticelli, ndr) dimostra che l’organizzazione non è stata per niente efficace” dice il segretario comunale dei dem Angelo Procaccini, “Chiedo al sindaco Fioravanti cosa pensa della sanità visto che adesso non sentiamo più proteste da parte sua. Si faccia sentire e tutelare le persone che rimangono escluse dalle prenotazioni per i vaccini”.
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