Il territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini è totalmente ricompreso all’interno del cratere sismico. Tutti i 16 comuni, che ne fanno parte, hanno subito le devastazioni del terremoto che, a più riprese, ha colpito l’area dei Sibillini, a cominciare dalla prima scossa del 24 agosto 2016 che distrusse in particolar modo Amatrice, Arquata del Tronto e Accumoli, provocando decine di vittime.
Lo stesso Ente Parco ha avuto lesionata e inagibile la propria storica sede, situata nel Comune di Visso, e oggi è ospitato in una struttura temporanea inaugurata il 30 ottobre scorso, sempre a Visso. “Abbiamo condiviso con le popolazioni questa drammatica esperienza – scrivono i responsabili dell’Ente Parco in una nota – e lavorato con i sindaci, la struttura commissariale governativa, le Regioni e tutti gli uffici preposti alla ricostruzione per accelerare, per quanto di nostra competenza, l’uscita dall’emergenza che, purtroppo, per alcune situazioni, perdura. Il nostro obiettivo rimane quello di tutelare e valorizzare lo straordinario patrimonio ambientale del territorio dei Sibillini, ma – si sottolinea nella nota – vogliamo farlo in armonia con chi lo abita, lo vive o vi svolge attività produttive e di servizi, agevolando gli interventi della ricostruzione. In questo anniversario vogliamo stringerci a tutti coloro che ancora subiscono le conseguenze del sisma, ma anche, a partire dallo spirito di resilienza che li contraddistingue, alimentare concretamente la speranza che potremo tornare quanto prima a godere pienamente di questi straordinari luoghi”.
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