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Il Movimento per le Marche contro il Pd: “Ha indebolito la sanità territoriale”
Il Movimento per le Marche, lista civica schierata nella coalizione di centrodestra alle regionali, attacca il le politiche sanitarie portate avanti in Regione dal Partito Democratico.
«Il loro modello sanitario indebolisce di fatto la medicina del territorio e va verso la polarizzazione, il modello “ospedali unici” che stanno portando avanti è la conferma di ciò. C’è una totale assenza di programmazione e di visione» spiegano gli esponenti del Movimento.
« C’è bisogno di tornare ad una sanità territoriale distribuita. Un’altra voce da considerare è quella del personale sanitario che deve essere valorizzato e non mortificato. C’è stata totale assenza di programmazione nei confronti dei medici di medicina generale e di tutte le cure primarie, cui si è aggiunta la mancata iniziativa di creazione di un ente di controllo tecnico, finalizzato ad una armoniosa collaborazione tra medicina del territorio e medicina ospedaliera» dicono i rappresentanti del Movimento per le Marche.
« Il Coronavirus ci ha insegnato che serve un sistema sanitario professionale che valorizzi le eccellenze. Proprio negli ultimi giorni, il sindacato Usb ha denunciato che il personale medico ancora non ha ricevuto alcun premio per l’attività prestata durante la fase più critica della pandemia: pensiamo che questo sia un aspetto molto grave e che necessita di interventi immediati» dice il Movimento per le Marche, « Inoltre, aver portato avanti, come un mantra, la costruzione di grandi strutture ospedaliere provinciali uniche quando si hanno ancora in funzione strutture valide ed efficienti è un altro aspetto che ci porta a bocciare in toto l’idea che il Pd ha della sanità marchigiana. Il Movimento per le Marche vuole riportare al centro il cittadino, da anni svilito dalle assurde politiche del centrosinistra che meritano solo di essere dimenticate» concludono.
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