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Il Movimento 5 Stelle propone il prolungamento della metropolitana di superficie
ASCOLI PICENO – Il gruppo consiliare in Regione Marche del Movimento 5 Stelle presenta una mozione per chiedere il prolungamento del percorso del treno regionale Ascoli-Ancona fino a Jesi, per poter comprendere anche le fermate dell’ospedale “Torrette” e dell’aeroporto regionale “Sanzio”. In questo modo si completerebbe la cosiddetta Metropolitana di superficie delle Marche.
“E’ un lavoro fatto insieme con il gruppo di San Benedetto” dice l’attivista del Movimento Ercole Matalucci “Tutte le risorse dirette alle infrastrutture sono state destinate soltanto al nord delle Marche. Riteniamo fondamentale ammodernare questa linea che possa comprendere le fermate dell’ospedale Torrette e dell’aeroporto Sanzio passando anche per Osimo e Jesi, visto che oggi, per giungere a queste fermate, bisogna cambiare treno. Il tutto crea molti problemi a pendolari e ai pazienti che si recano al nosocomio regionale”.
Per il capogruppo in Consiglio Comunale Giacomo Manni “Il Piceno è il terzo mondo delle Marche ma non solo nei trasporti ma anche nell’ambito sanitario, visto che i fondi per gli ospedali unici si trovano per tutti tranne che per noi. Il nostro territorio è abbandonato da anni sotto tanti punti di vista e il cittadino è considerato di serie B” dice Manni. “Molti interventi fatti nel settore si possono solo chiamare ammodernamenti, perché non ci sono stati degli effettivi lavori” dice. “Pensavamo che con il terremoto ci sarebbero stati dei cambiamenti anche con il completamento della Ascoli-Teramo, un opera fondamentale per il Piceno , ma mentre in Abruzzo i lavori sono già partiti, da noi tutto è fermo” accusa Manni. Secondo l’esponente pentastellato “E’ triste vedere che la Regione o i Comuni si prendano meriti per gli stanziamenti perché i finanziamenti per le opere pubbliche arrivano solo dal Governo ma adesso si inizia una campagna elettorale misera senza che ci sia nulla per il Piceno”. Per Manni “Il prezzo del biglietto è spropositato sopratutto per i pendolari che ogni giorno fanno questa tratta.Molti lavoratori hanno disagi nel raggiungere l’aeroporto di Falconara scegliendo così di partire da Roma o Pescara, per non parlare di tutti quelli che vanno a curarsi al Torrette”.