Il Gruppo sanità Pd: “Ospedale unico ma aperti a soluzioni diverse”
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Roberto Giobbi, segretario del circolo centro, e Mario Neroni, coordinatore del gruppo sanità del Pd, in linea con il Gruppo Provinciale ribadiscono che la posizione sostenuta dal partito è quella dell’ospedale unico.
“Dove non importa”. Fondamentale infatti per la scelta l’ottimizzazione dei servizi ospedalieri. Da concentrare in un’unica location per evitare fastidiosi trasferimenti in fase diagnostica o di cura, con tutti i disagi del caso.
Spiega Giobbi: “Il gruppo sanità è nato perché doveva essere lo spunto per creare qualcosa di più ampio e rappresentativo, invece così non è stato”.
E a proposito della assemblea pubblica di sabato: “Mi sarei aspettato una proposta chiara e definitiva, da proporre in alternativa a Ceriscioli. Invece il comitato e Baiocchi hanno definitivamente buttato la maschera. Dichiarando che il Pd ha tutte le colpe. Noi ammettiamo degli errori, ma non solo da parte nostra”.
Infatti: “In tanti che erano presenti alla manifestazione e alla cena, all’assemblea di sabato non li ho visti. Forse è stata presa come riunione per la propaganda politica”. E ancora: “Baiocchi ha dichiarato ‘taglieremo la testa del drago’ riferendosi al Pd.
Castelli non ha fatto nessuna proposta sostenibile. Baiocchi ne ha fatte tre non è affatto credibile. Castelli ha ribadito che se c’è un primo livello quello spetta al Mazzoni, ma che va riqualificato il Madonna del Soccorso. È bene chiarire che il Balduzzi mai concederebbe due ospedali di primo livello”.
E infine: “Castelli non può fare proposte populiste, come invece fa il suo partito FdI. E la legge Balduzzi sembra essere interpretata solo da De Vecchis. Ricordiamo che noi abbiamo votato il Balduzzi con il Governo Monti.”
Veniamo alle proposte. ”Il Comitato si basa sul bacino utenza e indica Centobuchi come location ideale per il primo livello, ad Ascoli quello base. La seconda proposta prevede due ospedali di primo livello.
La terza poi prevede l’azienda di secondo livello delle Marche sud posizionata a Pagliare. Ma il punto sarebbe: come convinciamo Ascoli e Macerata? L’unico secondo livello deve essere Torrette”. E stigmatizza una “Proposta fatta solo per agitare le acque”.
Stessa cosa i 5 stelle, rei di aver proposto l’ospedale in collina per l’aria buona. “l’ospedale invece ha piuttosto come riferimenti mezzi e professionisti di alta qualità”. Una proposta etichettata come “fatta solo per distinguersi”.
E conclude: “Piunti non si sbilancia, non decide nulla. Non ha detto nulla, è incapace, ma ha il dovere di prendere una proposta dell’assemblea e proporla in modo convinto a castelli e fioravanti. Se Ascoli e San Benedetto decidono per una soluzione compatibile con il Balduzzi tutti gli altri comuni gli vanno dietro.
Se non lo fa è perché sta cercando di prendere tempo e poi dire in campagna elettorale ‘il Pd non ha fatto nulla’. Ma sarebbe un impatto negativo per la provincia di Ascoli, la logica ‘prima i sambenedettesi’”.
L’appello: “Proponiamo a breve un incontro con i comitati di quartiere per parlare di sanità. Ma ricordiamo che la politica deve prendere le decisioni. Aspettiamo di confrontarci con la proposta reale dei due sindaci”.
Puntualizza Mario Neroni: “Fino a quando non ci si è espressi sulla località non c’è stata nessuna levata di scudi. I dibattiti sono partiti con la definizione della località. Il Balduzzi prevede un ospedale di base per 70 mila abitanti e un primo livello per 150-200 mila abitanti . Un nuovo ospedale in un unico presidio con tutte le strutture è una necessità clinica e scientifica.
Con questa visione proponiamo due strutture mantenute efficienti per la parte extra ospedaliera”. E il monito: ”Si ritarda, poi si arriva all’imbuto”. E ancora “Con la dispersione delle strutture che restano tutte piccole, perché un giovane bravo e brillante dovrebbe venire qui?”.
E difendono una “Gestione che procede con difficoltà, con radiologia bloccata, neurologia con la nomina a breve, chirurgia bloccata, nella quale sono però stati inaugurati tac e hospice. Voluto da Gaspari”. Onore al merito.
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