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Il dio bambino”, Fabio Troiano porta in scena Gaber al Ventidio Basso: appuntamento il 28 gennaio
“Il dio bambino”, spettacolo interpretato da Fabio Troiano e diretto da Giorgio Gallione, arriva tra le cento torri. L’appuntamento è per domenica 28 gennaio alle 21 al Teatro Ventidio Basso grazie alla produzione Nidodiragno/CMC ed al patrocinio del Comune di Ascoli. Uno specchio della nostra contemporaneità, sospesa tra infantilismo, illusione e il patetismo del voler restare giovani a tutti i costi. Eppure “Il dio bambino” è stato scritto nel 1993, firmato da due fuoriclasse come Giorgio Gaber e Sandro Luporini. Oggi, a poco più di trent’anni di distanza, questo monologo corrosivo e commovente torna nei teatri grazie alla verve di Troiano, protagonista assoluto sul palco, e alla regia immaginifica di Gallione. Con la stessa immutata potenza.
«Il testo indaga sull’Uomo, per cercare di capire se ce l’ha fatta a diventare adulto o è rimasto irrimediabilmente bambino, un bambino che si vanta della sua affascinante spontaneità invece di vergognarsi di un’eterna fanciullezza – spiega Gallione -. Un uomo a confronto con una donna, il migliore testimone per mettere in dubbio la sua consistenza. Gaber e Luporini conducono un’indagine mai autoassolutoria, spietata e affettuosa al contempo, che cerca di radiografare le differenze tra questi due esseri, con la consapevolezza che se queste differenze si annullassero, la vita cesserebbe di esistere. “Il dio bambino” rimane un testo di incredibile forza e attualità. Un teatro disturbante, nel suo stimolo a ripensare a noi stessi, ma di grandissima empatia». «È una storia stupenda, molto cinematografica – aggiunge Troiano – in cui si pone l’accento sullo spaccato di vita di un uomo che rincontra una donna, della loro storia d’amore e degli accadimenti che ne derivano, dal matrimonio ai figli, vale a dire quello che può capitare a ognuno di noi. Uno degli aspetti più interessanti del monologo, e del lavorare con Gallione, è sicuramente quello che ti spinge ad indagare ogni singola parola, ad andare fino in fondo ad ogni singola frase».
Ambientato in un metaforico locale in disfacimento, tra bottiglie semivuote e fiori calpestati, a raccontare allusivamente una sorta di festa finita male, lo spettacolo è contrappuntato da frammenti di canzoni di Gaber, che guidano lo spettatore nell’interpretazione di un racconto di tragicomica, potente contemporaneità. La regia di Gallione, prezioso motore di una rinnovata vita scenica del teatro del signor G (recente il suo applauditissimo “Il Grigio” con Elio), valorizza l’attualità e l’empatia di questo testo, trovando un perfetto connubio con l’interpretazione di Troiano, talentuoso e versatile attore di teatro, cinema e tv, abile nell’attraversare con analogo successo testi comici e intimisti, qui atteso a una funambolica prova d’attore.
Scene e costumi di Lorenza Gioberti. Disegno luci di Aldo Mantovani. I biglietti Intero: 20 euro Ridotto: 15 euro (la riduzione è valida per under 25, studenti e per gli abbonati alla stagione di prosa Amat del Teatro Ventidio Basso) Informazioni: biglietteria del Teatro Ventidio Basso, tel. 0736.298770. Vendita online: www.vivaticket.com
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