Il corpo di Filippo sarà cremato? Investito da un "pirata" in Ecuador
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il corpo di Filippo Brandimarte non è ancora stato restituito alla famiglia. La fidanzata Soledad e i familiari stanno cercando di ottenere la salma del 33enne batterista del gruppo El Karmaso, grazie alle donazioni degli amici e dei parenti.
Il gruppo di Facebook “Tutti per Filippo” ha pubblicato un post in cui è scritto che “La fidanzata Soledad e la famiglia sono riusciti ad ottenere il corpo grazie alle donazioni…”. Dallo stesso gruppo apprendiamo che si procedereà alla cremazione. Notizie che, tuttavia, mancano dell’ufficialità.
La morte del ragazzo ha destato sconcerto a Porto d’Ascoli. Il batterista era figlio di Tonino Brandimarte, un portodascolano Doc, ex dirigente del servizio Tributi del Comune di San Benedetto.
Nel gruppo “Tutti per Filippo” è scritto che il batterista è stato investito da un mezzo a motore che non ha rispettato lo stop ad un incrocio, facendolo sbalzare dallo scooter. Nella caduta ha battuto violentemente la testa. L’impatto con il suolo ha causato gravi lesioni cerebrali, che lo hanno condotto al coma. Dalle prime testimonianze pare che il guidatore fosse ubriaco.
Grazie ad un passante che ha visto l’incidente è stata avvertita la fidanzata Soledad e trasportato d’urgenza all’ospedale delle Valli, a Quito, dove è stato sottoposto a terapia intensiva. Il musicista è rimasto vittima dell’incidente stradale lunedì 5 dicembre ed è deceduto giovedì 8 dicembre.
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