Il Comitato “Stop project Piscina” chiede l’intervento del Sindaco

comitato stop project piscina
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In un comunicato il Comitato “Stop Project Piscina Comunale” interviene commentando le ultime vicende.
“Chiediamo al Sindaco di questa città di intervenire e prendere posizione in merito alla vicenda appena richiamata per ricondurre il confronto sulla questione amministrativa riguardante il destino della Piscina comunale, ad un clima improntato al rispetto delle reciproche posizioni” dice Luciana Barlocci, portavoce del Comitato, ” Noi ci siamo mossi sempre nel rispetto assoluto del confronto civile, raccogliendo le firme a sostegno della propria contrarietà a questo progetto di privatizzazione, richiedendo la massima trasparenza nelle procedure e negli atti pubblici che sono necessari. Di converso ha ricevuto sempre un’estrema difficoltà ad ottenere la documentazione per contrastare nel merito il progetto dei privati interessati; il rinvio se non il diniego vero e proprio della discussione in seno alle commissioni consiliari che hanno il compito istituzionale di approfondire gli aspetti economici, urbanistici e amministrativi; due suoi assessori, in particolare il vicesindaco intervengono sulla stampa cittadina, per attaccare il nostro operato invece di rispondere nel merito delle questioni che il  Comitato e le opposizioni consiliari propongono”.
Prosegue la nota, “Il Presidente della Commissione Urbanistica ha annunciato che in occasione della riunione per discutere
i punti del consiglio comunale di fine mese che riguardano le questioni urbanistiche, inserirà anche ilpunto riguardante il progetto di privatizzazione della Piscina comunale. Considerato il parere del Dirigente all’urbanistica, reso per scritto, di aperta contrarietà alla prima proposta dei privati e che nel frattempo sono su tutte i giornali locali le notizie riguardanti novità intervenute a seguito di quei rilievi, ci aspettiamo che in quella occasione non mancherà di fornire i chiarimenti che i consiglieri comunali chiederanno e per evitare di scaricare problemi di carattere politico, sulla macchina comunale e in
particolare sulla Conferenza dei servizi che dovrà necessariamente esprimersi per la dichiarazione di pubblica utilità prima di arrivare all’approvazione del Consiglio comunale. Resta inteso che in mancanza di queste due semplici azioni che si richiedono a chi ha in mano le principali responsabilità politiche e amministrative, questo Comitato si impegnerà da subito a chiedere a gran voce che il Comune e la città con esso, siano messi nella condizione di poter contare su un’altra conduzione rispetto a chi in barba ad una pur minima richiesta di rispetto della democrazia, asseconda e amplia i comportamenti come quelli che tutte le componenti dell’opinione pubblica cittadina, financo dirigenti di Forza Italia, hanno rimproverato al suo consigliere i modi, da questurino impettito, con cui ha fatto irruzione nella conferenza stampa di mercoledì scorso del Comitato”.
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