Il comitato “Salviamo il Madonna del Soccorso”: “Cosa dicono i fautori dell’ospedale unico?”
SAN BENEDETTO – Il presidente del Comitato “Salviamo il Madonna del Soccorso” Nicola Baiocchi esprime soddisfazione dopo le parole di Ceriscioli in occasione dell’inaugurazione dell’hospice e della presentazione della ristrutturazione del reparto di medicina fisica e riabilitativa quando ha sostenuto che “c’è un presidio su due strutture”.
“Finalmente una posizione coerente tra due distinte Aree Vaste, ed il riconoscimento di quello che il Comitato va ripetendo da mesi, ovvero che il DM 70 deve essere uguale per tutte le zone della Regione. Il Direttore dell’AV3 di Macerata Alessandro Maccioni ha rilasciato un’intervista nella quale, parlando dell’ospedale di Civitanova, e rispondendo alla domanda del giornalista “Civitanova che fine farà?” ha affermato: “Su Civitanova non si arretra e non si chiude niente”. Lo stesso Maccioni ha continuato: “Abbiamo due eccellenze, Allergologia ed Ematologia con la biobanca”. Pensate che per Ematologia la legge prevede un bacino minimo di utenza di 600.000 abitanti, proprio come per Neurochirurgia! E questo “strappo” alla regola sarebbe legittimo a Civitanova, anzi non si tocca nulla” prosegue Baiocchi.
“Avremmo piacere di conoscere l’opinione dei nostri politici, convinti fautori dell’ospedale unico, sulle parole del Presidente. Probabilmente si tratta di un errore, dato che dopo l’incontro dei vertici ascolani del Pd a Comunanza, la stampa ha riportato le dichiarazioni di Anna Casini che afferma che nell’ospedale di San Benedetto non ci sono né l’UTIC né la Rianimazione. “L’ospedale unico è irrinunciabile”. ha detto. Quindi Ceriscioli sarebbe in errore. Ma la signora Casini era presente all’inaugurazione dell’hospice: forse era distratta” dice Baiocchi.
“Anche Luciano Agostini, responsabile regionale della sanità per il PD, parlando dell’ospedale di primo livello, e riferendosi ad un politico locale: “…ignora la legge … ne è previsto uno ogni 200.000 abitanti”. Ahi, ahi signor Agostini, lei che sembra sia stato incoronato responsabile della nostra sanità, si rilegga il DM/70: lì è riportato un numero differente. E comunque Ceriscioli ha detto che “abbiamo già UN ospedale unico, ma distribuito su due presidi. Saremmo curiosi di sapere se la signora Casini e il signor Agostini leggano le dichiarazioni del Presidente della Regione o se ritengano di essere investiti di più ampi poteri” conclude Baiocchi.
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