Il Comitato per la difesa di Porto d’Ascoli: “No all’ampliamento del Ciarrocchi”

“Siamo dei semplici cittadini di Porto d’Ascoli ma vi facciamo questa domanda perche abbiamo notato che da quando si parla del progetto del Porto D’Ascoli Calcio nessuno, nemmeno una stampa troppo compiacente, si è soffermato sulle implicazioni di quello che sembra un disegno inaccettabile per chi ha a cuore il nostro amato quartiere e non solo le proprie ambizioni: l’ampliamento del Ciarrocchi”. Lo dice il Comitato per la difesa di Porto d’Ascoli.

“Il Ciarrocchi, allo stato attuale, è un gioiellino adatto alle esigenze per le quali era stato pensato: settore giovanile e calcio dilettantistico. Ma davvero per le ambizioni di qualcuno si può pensare di farlo diventare uno stadio adatto ad ospitare dei campionati professionistici?
“Come può quella zona essere adatta a ricevere l’afflusso di 3/4.000 persone? Ricordiamo ancora i disagi del quartiere per le partite di cartello delle serie minori, come per esempio il derby con l’Ancona, in uno stadio da 1000 posti. Come si può pensare di portare lì un numero di persone 3 o 4 volte superiore? Uno stadio in riva al mare, incastonato in un quartiere ad alta intensità abitativa e praticamente all’ingresso di una Riserva Naturale come può ospitare tutte quelle persone? Ricevere le tifoserie di grandi club come potrebbero essere l’Ancona stessa, il Perugia, il Pescara, il Foggia…A noi sembra una follia”
E per i parcheggi per ricevere cosi tante persone cosa facciamo? Ne costruiamo altri ancora andando a rubare altro terreno in un Comune già in 𝗭𝗢𝗡𝗔 𝗥𝗢𝗦𝗦𝗔 per il consumo di suolo? Oppure facciamo parcheggiare dentro la Riserva?La speranza è che i cittadini si sveglino e dicano un chiaro  𝗡𝗢I a quello che sarebbe  qualcosa di inaccettabile per Porto D’Ascoli e che il Sindaco Antonio Spazzafumo e l’assessore di riferimento Tonino Capriotti si rendano conto che Porto D’Ascoli non ha padroni e che le ambizioni e gli interessi di qualcuno non possono andare contro quelli della comunità.
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