Il Circolo dei Sambenedettesi punta alla valorizzazione del brodetto

Il Circolo dei Sambenedettesi ritiene che sia giunto il momento di realizzare nella nostra città una qualificata iniziativa di valorizzazione del piatto simbolico della tradizione gastronomica della città: lu vredétte sambenedettese. Si tratta finalmente di mettere al centro della promozione turistica della immagine della città un prodotto della tradizione marinara e della cultura storica di San Benedetto, fortemente legato alla pesca fin dai tempi della navigazione velica.

Finora in molti e in varie modalità hanno cercato di celebrare questo emblematico piatto che ha trovato l’attenzione e l’impegno della migliore ristorazione cittadina per un rilancio in questi anni del suo ruolo centrale nell’offerta gastronomica sambenedettese.

Il Circolo ha intrapreso da anni un’attività di sensibilizzazione e di conoscenza storica intorno a questo piatto della tradizione, avendone individuato la rilevanza per una piena valorizzazione delle nostre radici marinare: servizi e rubriche sul giornale Lu Campanò, pubblicazione di opuscoli e libri sul tema ( citiamo tra gli altri LU MAGNÀ JRE E UJE, La nostra cucina nel tempo,2019), conferenze sulla civiltà marinara, studi e racconti sulla vita domestica e in mare, una gadgettistica qualificata sul piatto e le sue componenti.

È mancata però una manifestazione di rilievo che permettesse il salto di qualità promozionale attraverso la ricostruzione storica della nascita e della evoluzione del piatto fino alla attuale sistemazione teorica e alla preparazione alimentare di un prodotto che sia la sintesi tra forma storica e gusto contemporaneo.

Dopo il primo tentativo compiuto dal famoso enologo sambenedettese Teodoro Bugari nel suo libro ( Il pescato in cucina e in tavola,2005) in collaborazione con Renato Novelli, attraverso cui vengono definite le caratteristiche fondamentali del brodetto sambenedettese, è lo stesso Novelli, sociologo dell’Università di Ancona, che mette a punto in un saggio di grande valore (BRODETTOGONIA,Viaggio intorno a un piatto,2005) gli elementi storici e sociali che fanno della specialità gastronomica una vera e propria metafora dell’identità peschereccia di San Benedetto.

Il  progetto parte proprio dalle intuizioni sociologiche di Novelli che rimangono un punto di riferimento per chiunque voglia definire un paradigma, dai corretti presupposti storici, dell’affermazione della variante sambenedettese di una preparazione che caratterizza molte città costiere del medio Adriatico.

Il Circolo dei Sambenedettesi, che è anche ISTITUTO PER LA CONSERVAZIONE DEL DIALETTO E DELLE TRADIZIONI POPOLARI e su questa base vuole operare, mettendo al centro della sua iniziativa la ricerca, lo studio e la conoscenza storica, intende proporre all’Amministrazione Comunale un progetto di EVENTO-MANIFESTAZIONE sul BRODETTO SAMBENEDETTESE in collaborazione con TUBER COMMUNICATIONS SOC. COOP. una struttura professionale specializzata in eventi gastronomici con cui il Circolo ha intrecciato un dialogo intenso sulle possibili caratteristiche tecniche della manifestazione creando un progetto che unisce l’approfondimento storico e culturale alla competenza e capacità organizzativa evidenziata in diverse manifestazioni gastronomiche realizzate a San Benedetto e in tutte le Marche (Anghió, Fritto misto all’italiana,ecc…).

Si presentano qui di seguito le linee principali della nostra proposta realizzata in collaborazione con TUBER COMMUNICATIONS SOC. COOP.

TITOLI POSSIBILI

• I TRE BRODETTI

• SE NON E’ ZUPPA, E’ VREDÉTTE !

SAN BENEDETTE JÈ ‘NU VREDÉTTE

Ideazione direzione artistica a cura del Circolo dei Sambenedettesi

Realizzazione, gestione e allestimento a cura di Tuber Communications Soc. Coop.

 

Luogo di svolgimento: San Benedetto del Tronto

Data di svolgimento: 14/17 luglio – 30 giugno/3 luglio – 25/28 agosto (sarebbe la data ottimale per presenze turistiche, ma crediamo ci sia il fermo pesca)

Locations:

• Rotonda Giorgini o via Olindo Pasqualetti

• Banchina del Porto

• Porto Turistico

FORMAT DELL’EVENTO

Il format dell’evento prevede l’articolazione in tre sezioni

• il Brodetto dei Ristoranti (l’invito a partecipare potrà essere esteso anche ai ristoranti di Grottammare )

• il Brodetto di Bordo

• il Brodetto domestico

Per tutta la durata dell’evento (quattro giorni) nell’area denominata Brodetto Village le tre categorie saranno sempre presenti.

In relazione alla ristorazione verranno individuati i migliori locali che in questi anni si sono cimentati con il piatto, curandone la qualità del pescato fresco adriatico , la preparazione gastronomica tradizionale, la presentazione del piatto, la continuità della sua presenza nel menu, le iniziative di valorizzazione realizzate nella città di San Benedetto e di promozione in manifestazioni di rilievo in Italia.

Sarà quindi stilato un elenco dei “ristoranti del brodetto” a cui si chiederà la presenza ( anche a rotazione) nel Brodetto Village e la preparazione del piatto durante l’estate nei loro esercizi, che sarà promossa e pubblicizzata all’interno della manifestazione e nelle settimane successive.

Questo per non privilegiare nessun ristorante ma per motivare e sostenere tutti i locali meritori che intendono usufruire dell’evento per cogliere  un momento promozionale collettivo incentrato sul significato storico del piatto e sulla sua  “sambenedettesità” che deve trovare lo sforzo comune di tutti i protagonisti della ristorazione finalmente uniti in un progetto a valenza cittadina.

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