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Il cielo sopra il letto: al Concordia va in scena il dramma delle relazioni
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Betta fa l’insegnante in una scuola di ragazzi difficili ed è fiera delle sue fatiche che la riempiono di soddisfazione e le danno la forza di andare avanti. Vive in una casa squallida e si cura poco delle cose del mondo lontano di un tempo, un mondo borghese e spensierato a cui lei non appartiene più.
Saverio è un uomo distrutto dal dolore e la perdita della amata moglie lo devasta. Forse perché l’ha tradita e lei non gli ha mai concesso il suo perdono. È diventato spettro dei suoi affari e vive sul divano alla mercé di internet e dei suoi venditori di felicità.
Suo figlio è un ragazzo ipercomunicativo e insicuro, che tra una canna è un cd di trap si appella alla vecchia amica di famiglia per salvare il padre dalla apatia e dalla depressione.
Quando finalmente Saverio e Betta si incontrano l’attrazione fatale tra loro non può far superare le enormi divergenze su come i due protagonisti vedono il mondo e la gente. E nemmeno le memorie di un tempo felice li possono salvale dall’abisso di un passato ancora troppo vivo e invadente.
Un ménage a tre idilliaco e felice. Ma quando l’equilibrio si incrina tutto va in pezzi. Il ricordo della felicità perduta è vivo nei protagonisti, consapevoli in fondo alla loro anima che la magia è perduta insieme all’amore.
In scena al Concordia ieri sera una splendida Lucrezia Lante Della Rovere, insieme a un coinvolgente Luca Barbareschi e un bravissimo Paolo Marconi, per un tutto esaurito a celebrare l’unica data marchigiana di ‘Il cielo sopra il letto’.
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