Beko ,Acquaroli a Comunanza per incontrare Sindaco, sindacati e lavoratori
Il Centro Agroalimentare Piceno parte integrante di una tecnorete per la crescita del settore ittico
SAN BENEDETTO – Un nuovo paradigma di sviluppo per il settore ittico sambenedettese può essere caratterizzato dal coinvolgimento di tutti gli attori economici collegati a questo importantissimo comparto. È quanto è emerso dai lavori dell’incontro organizzato dal Caap – Centro Agroalimentare Piceno sul tema: “La filiera del settore ittico sambenedettese: i nuovi scenari di sviluppo nazionali e internazionali”. L’iniziativa si è svolta nella sala convegni di Hārena.
“San Benedetto e il mare è un connubio indissolubile – ha detto nel suo intervento di apertura Pasqualino Piunti sindaco di San Benedetto – è fondamentale confrontarci costantemente per individuare le strategie future del comparto ittico. Mi preme sottolineare l’importante iniziativa di Italmercati che ha deciso di inserire anche il nostro Caap Centro Agroalimentare Piceno nel progetto sullo sviluppo del comparto ittico nazionale”. Il presidente del Caap Roberto Giacomini ha aggiunto: “Lo scopo del Centro Agroalimentare è quello di partecipare ad un progetto estremamente importante condividendone gli scopi che si possono raggiungere mettendo in rete i vari protagonisti della filiera”. Il consigliere della Regione Marche Andrea Assenti ha detto: “Diversi anni fa parlare di un Food Hub che coinvolgeva il Caap era impensabile mentre oggi, farlo, ci riempie di soddisfazione e di gioia. Il Caap per troppo tempo è stato bistrattato. Invece, oggi la Regione Marche, il Comune di San Benedetto e la Camera di Commercio possono mettere a disposizione del sistema economico un asset infrastrutturale risanato che diventa strategico per lo sviluppo del territorio”.
Il senatore Giorgio Fede ha aggiunto: “Vorrei rivolgere i miei complimenti a chi ha risanato il Caap e posizionato la struttura in una dimensione nazionale”. Nel corso della tavola rotonda il presidente nazionale di Italmercati Fabio Massimo Pallottini ha detto: “Il Caap ha un’efficace strategia che ha portato alla definzione di importanti progetti che assicurano lo sviluppo alla struttura. Importante la decisione assunta di aderire a Italmercati dove è importante fare sistema. Una strategie coerente anche con gli intendimenti dell’Unione Europea. Basti pensare che i nuovi fondi strutturali prevedono il supporto al settore ittico assicurando supporti adeguati”.
Francesca Perotti amministratore delegato del Centro Agroalimentare ha detto: “Dopo aver sistemato i conti della struttura ora vogliamo crescere. Il nostro obiettivo è quello di porre il Caap come punto di riferimento di una tecnorete in grado di diventare un player importante nell’ambito della blu economy. Azioni che passano necessariamente attraverso la tutela dei nostri operatori e del prodotto che realizzano”. Giulio Piergallini presidente della Cna Nautica ha aggiunto: “La pesca non è morta ma si sta ridimensionando. Gli operatori del comparto sono pronti a leggere i nuovi cambiamenti per individuare quelle strategie in grado di assicurare un nuovo sviluppo”.
L’importanza della filiera è stata sottolineata anche da Barbara Zambuchini che ha detto: “Occorre mettere in rete gli operatori e questo è possibile agevolando e supportato la creazione di OP Organizzazioni di Produttori”. “Grazie alle competenze che il territorio esprime – ha detto Corrado Di Silverio vice presidente del Caap – dobbiamo valorizzare e tutelare tutte le realtà che vi operano dando centralità al brand Marche”. Una condivisione di intenti che devono essere messi a fattor comune per dare nuovo impulso allo sviluppo della blu economy sulla quale si basa lo sviluppo socio economico del territorio sambenedettese.
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