Il Centro Agroalimentare e il nodo gordiano della dismissione
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Viene solitamente descritto come “nodo gordiano” un dilemma intricato. Il nodo dell’aneddoto, per la cronaca, veniva risolto tagliandolo. L’espressione ben si presta, dunque, per riassumere il difficile problema del Centro Agroalimentare Piceno.
La vicenda. Nei giorni scorsi, infatti, la Regione è tornata a scrivere all’indirizzo dei revisori contabili della società di Contrada Valle Piana. Nella lettera, la segretaria generale Deborah Giraldi ha ribadito la posizione di Palazzo Raffaello in tema liquidazione delle quote.
«Riguardo l’eventuale sospensione della procedura di liquidazione della partecipazione – scrive Giraldi – si conferma l’indirizzo di questa amministrazione che, in tutti gli atti deliberativi assunti, ha ribadito la volontà di recedere dal CaaP ai sensi dell’articolo 24, comma 5, del richiamato decreto legislativo 175/2016 (legge Madia, nda). La Regione Marche si riversa comunque la possibilità di prendere in considerazione eventuali altre proposte del Centro che in ogni modo abbiamo come fine quello del recesso del socio e del rimborso delle sue quote».
Si direbbe che l’ipotresi della liquidazione abbia fatto nuovamente capolino dal palazzo. Eppure un’alternativa ci sarebbe ancora. Nel documento, infatti, si specifica che la Regione intende mettere in pratica il recesso con la liquidazione o altri strumenti possibili.
Uno di questi strumenti sarebbe il rimborso delle quote, peraltro previsto dalla stessa legge Madia e dal codice civile. Un rimborso che, secondo l’accordo abbozzato dal cda dell’Agroalimentare e la Regione, dovrebbe avvenire in forma di immobili.
Il nodo. Il problema è tutto qui. I tecnici della Regione devono verificare che l’acquisizione degli immobili sia compatibile con le finalità dell’ente regionale. Se così non fosse, addio accordi.
Gli uffici dorici, in ogni caso, non prevedono tempi lunghi. La verifica infatti dovrebbe essere portata a termine entro breve. E, nel bene o nel male, opererà un taglio netto a qualsivoglia indugio.
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