Il calendario Avis 2024 dal titolo “Una donazione può salvare la vita”
“Una donazione può salvare la vita”. Con questo slogan, l’Avis Comunale ha creato un nuovo calendario, presentato presso il liceo artistico “Osvaldo Licini”, la scuola frequentata da Cristiano Sabini, il ragazzo autore del lavoro scelto per rappresentare i prossimi 12 mesi. Il giovane artista, alunno della classe IV del corso di grafica dell’istituto cittadino, è stato premiato dal direttivo dell’associazione ascolana, capitanato dalla presidente Maria Pia Mancini e nell’occasione ha svelato la genesi del suo elaborato, facendo un paragone allegorico tra il sangue, frazionato nei suoi costituenti essenziali – globuli rossi, bianchi, piastrine e plasma – e la luce come simbolo di vita, che rinasce sempre ad ogni alba.
« Un raggio di luce, quando attraversa un prisma, si scompone nei suoi componenti cromatici che rivelano la natura del suo candore, radiazioni che danno bellezza e forza della luce » ha spiegato, certo che anche dalla lavorazione di una sacca di sangue si possono avere diversi farmaci salvavita e che ciascuno possa ridare “l’alba” ad un malato, salvandogli la vita. Il calendario, che arriverà nelle case del territorio ricordando gli 85 anni di vita che compie l’Avis Comunale di Ascoli nel 2024, è stato ufficializzato in presenza di tutti gli studenti che hanno lavorato quest’anno a creare le immagini per il calendario, vale a dire i ragazzi delle classi terza e quarta G di Grafica da cui è poi è stato selezionato il lavoro prescelto, firmato da Cristiano Sabini. Durante l’incontro, avvenuto presso la sede del liceo artistico alla presenza di Dino Lauretani , già preside e docente dell’Isda e attualmente nel direttivo provinciale dell’associazione, ai ragazzi sono state consegnate anche delle sacche Avis, un libro sulle opere dell’artista Osvaldo Licini e copie del calendario, la cui realizzazione è stata seguita dai docenti Maurizio Calenti, Maura Orsini, Carlo Bonelli e Gianluca Pambianchi .
«Ringrazio i ragazzi coinvolti, la dirigente Cinzia Pettinelli e i professori che hanno reso possibile questo progetto» ha esordito la presidente Avis Maria Pia Mancini, ricordando l’importanza di essere presenti nel mondo scolastico, anche con molte ore di informazione e formazione. «E’ importante per noi avere contatti con i giovani perché ci permette di portare avanti la promozione della donazione del sangue » ha proseguito, sperando che questi incontri riescano a fare crescere in loro il valore primario della solidarietà, fondamentale per migliorare il futuro».
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