Il bilancio operativo del 2019 e dell’emergenza da “covid-19” della Guardia di Finanza

ASCOLI  -Celebrato oggi ad Ascoli, presso la caserma “Colle San Marco”, sede del Comando Provinciale, il 246° anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza.

La cerimonia, ristretta alla sola presenza di S.E. il Prefetto, Dott.ssa Rita Stentella, del Comandante Provinciale – Col. Michele Iadarola ed una rappresentanza di militari, si è svolta con la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del giorno del Comandante Generale del Corpo – Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Zafarana.

Nel corso dell’anno 2019 la Guardia di Finanza ha eseguito 1.586 interventi operativi e 118 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale.

301 interventi ispettivi e di 30 indagini delegate dalla magistratura, che hanno permesso di riscontrare reati fiscali (principalmente riferibili all’utilizzo di fatture false, all’occultamento delle scritture contabili e all’omessa dichiarazione) e di denunciare 42 soggetti.

Il valore delle proposte di sequestro al vaglio delle competenti Autorità Giudiziarie nella passata annualità per reati in materia di imposte dirette e IVA è di 17.353.249 euro.

Particolare attenzione rivolta anche alle frodi carosello: sono 3 i casi scoperti di società “cartiere” o “fantasma” utilizzate per evadere l’I.V.A., anche mediante indebite compensazioni.

Non meno significativo è l’impegno del Corpo nel contrasto all’economia sommersa, come testimonia l’individuazione di 47 soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali), che hanno evaso complessivamente Euro 21.395.167 di IVA. Inoltre, verbalizzati 16 datori di lavoro per aver impiegato 40 lavoratori in “nero” o irregolari.

Ammontano, invece, a 20 gli interventi svolti nel settore delle accise, e nel settore del gioco illegale ed irregolare eseguiti nel 2019  19 controlli riscontrando 7 violazioni.

Le frodi scoperte dai Reparti si attestano su circa 112.000 euro nel settore della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con  8 soggetti denunciati.

Sottoposti ad accertamenti patrimoniali 19 soggetti ed ammonta ad oltre 16.000.000 di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro, mentre i provvedimenti di sequestro e confisca operati hanno raggiunto, rispettivamente, la quota di 2.114.013 di euro e di oltre 1.099.793 di euro.

Eseguiti 1.127 accertamenti a seguito di richieste pervenute dalla locale Autorità di Governo, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.

In materia di repressione del riciclaggio dei capitali illeciti  sviluppate 5 indagini di polizia giudiziaria, da cui è scaturita la denuncia di 21 persone per un importo “ripulito” di oltre 15.000.000 di euro con sequestri  di  310.000 di euro.

Con particolare riguardo al campo dei reati fallimentari sequestri di beni per un valore pari a 1.860.000 di euro, su un totale di patrimoni risultati distratti di 1.300.000 di euro.

Nei primi mesi del 2020, per i reati di contraffazione e frode in commercio, nonché per violazioni alle norme in tema di sicurezza prodotti, denunciati 6 soggetti per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, truffa, falso e ricettazione, constatate sanzioni amministrative in 7 casi e sottoposti a sequestro oltre 26.600 di mascherine e dispositivi di protezione individuale, circa 11.500 confezioni di igienizzanti (venduti come disinfettanti).

Oltre 500 mascherine sono state requisite dal Commissario straordinario, su richiesta di Reparti del Corpo e su conforme avviso delle competenti Autorità penali e amministrative, per essere distribuite a strutture della Protezione Civile, ospedali ed enti pubblici.

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