Ascoli, Di Carlo: “E’ cambiato l’atteggiamento, complimenti alla squadra”
Il 30 maggio riaprono i Musei di Ascoli. Anche la cultura cerca di ripartire dopo l’emergenza
ASCOLI – I Musei Civici di Ascoli riaprono sabato, gratuitamente e insieme ai musei delle altre città capoluogo delle Marche. Per tutto il mese di giugno, le cinque città offriranno la gratuità dei propri musei a tutti per favorire la socialità controllata che gli spazi culturali garantiscono, la voglia di stare assieme e di scoprire bellezza e storia, la curiosità e il movimento delle persone.
Alcune delle collezioni e dei luoghi più prestigiosi delle Marche si mettono a disposizione di chi riconosce alla cultura il ruolo di leva sociale: tutti potranno vivere esperienze uniche e tornare al senso di fiducia che solo la grande arte e il mondo della cultura sanno infondere.
“Questa è la prima conferenza stampa in presenza dopo l’emergenza e e farla sui Musei conferma che la cultura è fondamentale per la nostra amministrazione” dice il sindaco Marco Fioravanti “È un messaggio di prospettiva nel momento in cui si sta cercando di riprogrammare le attività” dice “Bisogna riaprire i contenitori che devono essere le fabbriche del futuro. Ascoli ha un patrimonio notevole e i nostri musei possono essere goduti nel momento in cui ci può essere del tempo per noi stessi”.
“Sulla cultura ci puntiamo sempre” evidenzia l’assessore alla Cultura Donatella Ferretti ” Vogliamo dare un messaggio di sicurezza offrendo la massima tranquillità e ai visitatori doneremo le mascherine a tema Ascoli e Quintana. Abbiamo strutturato un percorso di visite al Ventidio Basso mentre nella Biblioteca comunale, inizialmente sarà attivo solo il prestito”.
Il direttore dei Musei Civici Stefano Papetti ha ricordato che “In questi mesi i musei hanno vissuto in maniera virtuale con una serie di post e video di vario genere per poterli vivere quando non era possibile andarci, ma i musei non sono mai gli stessi” spiega “Nell’ultimo numero del Giornale dell’arte i Musei civici di Ascoli sono tra i 136 al mondo e unici nelle Marche ad essere stati interpellati sulla questione “Cosa si farà dopo l’emergenza?”. Papetti annuncia che nell’estate ascolana, che sarà condizionata dall’emergenza ascolana, ci saranno eventi all’aperto come la Milanesiana , ma anche una mostra di Giuliano Giuliani al Forte Malatesta. Il 2 giugno, in Sala della Vittoria si terrà l’iniziativa “L’Italia s’è desta” riservata a non più di 25 persone.
Lascia un commento