ASCOLI –  I  Vigili del Fuoco di Ascoli  e Fermo hanno scioperato  a sostegno della richiesta di due caserme a Comunanza e Servigliano. La protesta è durata fino alle 14 di ieri pomeriggio.

“Abbiamo iniziato questa protesta perché abbiamo elaborato un piano  che vuole dare maggiore sicurezza a Comunanza e alla media Val Tenna» dice Massimo Fazzini, portavoce della protesta, “Serve maggiore sicurezza, occorre aprire sedi a Comunanza e Servigliano. Una sola sede ad Amandola non riesce a coprire tutto il territorio di Alta e Media Val Tenna” spiega Fazzini.

“Il  governo Lega-M5s ci aveva dato rassicurazioni : si dice che ci fosse anche un’autorizzazione firmata dal governo, ma di questo documento ancora non c’è traccia” spiega ancora Fazzini,” Già il Ministero dell’Interno aveva dato parere positivo per lo spostamento di una sede a Comunanza ma che dopo non ebbe seguito. Abbiamo iniziato lo stato di agitazione perché ci sono state negate delle carte: forse utilizzeremo anche per vie legali”.

“La nostra caserma è ancora sistemata in un container dai tempi del sisma. Amandola non rimarrebbe mai fuori dall’emergenza, perché  il soccorso sarebbe sempre garantito, anche se si trova in provincia di Fermo” continua Fazzini.

“Non siamo interessati alle polemiche, noi non abbiamo mai parlato male di Amandola e del Sindaco” prosegue Fazzini

“Quello che è sbagliato è l’ubicazione di un unica sede ad Amandola. A Servigliano ci sarebbero 5 persone  per ogni turno, per 24 ore al giorno da impiegare su più turni” dice Fazzini

“Attualmente ad Amandola c’è personale che opera nella caserma di Ascoli:  abbiamo chiesto corresponsioni di indennità perché si trovano in una posizione non chiarissima, ma la caserma a Servigliano è fondamentale. Questa è la prima giornata di sciopero ma il soccorso è, ovviamente sempre garantito” continua il portavoce.

“Qui chi deve decidere è la politica, ma bisogna guardare in faccia la realtà. Nella tragedia di Servigliano, sono partite due squadre ed è arrivata prima quella di Fermo. Quando sulla strada c’è il ghiaccio, per fare 23 chilometri ci si mette anche un’ora” chiosa Fazzini.