“46 anni fa Costantino Rozzi in soli 100 giorni ha ampliato lo stadio Cino e Lillo Del Duca, oggi inizierà la demolizione della curva sud, lasciata all’incuria dalle amministrazioni che si sono susseguite negli anni, mai un minimo di manutenzione fino alla botta finale del terremoto. La demolizione di un vecchio stadio dovrebbe essere motivo di gioia; oggi però non c’e’ nessun motivo per gioire, non c’e’ nessuna certezza sulla ricostruzione, avremo uno stadio monco non si sa per quanto tempo ma soprattutto non c’e’ più quella magia che Costantino Rozzi seppe spargere in città in quegli anni favolosi. In un momento non felice l’unico punto fermo rimane sempre la tifoseria, patrimonio immenso e unico filo conduttore nella storia dell’Ascoli” dice Davide Tempera.

“Addio cara curva Sud, sei stato l’emblema della cavalcata del nostro Ascoli nelle vette del calcio e sei stata la casa di generazioni di tifosi. Il modo più nobile di onorare il passato e’ quello di costruire un grande futuro, lo dobbiamo a Costantino Rozzi, alla centenaria storia dell’Ascoli e anche a te Curva Sud che sei stata la nostra casa” ha aggiunto.

Ieri un gruppo di tifosi, con mascherine e distanza di sicurezza, si è radunato sotto la Curva per salutarla per l’ultima volta.

Infatti l’Amministrazione ascolana sta pensando di donare piccole parti della struttura ai tifosi che vorranno avere un pezzo dello storico settore.