In molti chiedono perché, secondo le direttive governative, si può andare in tutta la regione (anche fino a Pesaro) per incontrare i parenti, ma non si può varcare il vicinissimo. confine con l’Abruzzo.

“Molti ci hanno chiesto informazioni, visto che tantissimi hanno i parenti che vivono a Martinsicuro o Colonnella, ma che non possono  incontrare” spiega il sindaco di Monteprandone Sergio Loggi, “Da noi ci sono tantissimi abruzzesi che hanno i genitori che risiedono a Martinsicuro e ci dividono soltanto quei pochi metri” prosegue il primo cittadino “Molti sono tornati a lavorare e non sanno a chi affidare i propri figli” spiega Loggi, “I nonni sono solo a pochi metri da casa, ma non si possono incontrare. E’ insensato che  si può andare a Pesaro ma non a Colonnella”.

“Penso che questa norma ci sia perché ogni regione ha un sistema sanitario differente e, in questa particolare situazione, sarebbe più difficile controllare un’eventuale gestione del contagio” dice il sindaco di Castel di Lama Mauro Bochicchio, “Se il sistema delle informazioni fosse unico in tutta Italia i problemi, forse, non ci sarebbero: in questo caso si potrebbe avere una situazione sicuramente diversa ma la regola c’è e bisogna rispettarla: non ci sono corsie preferenziali per nessuno” aggiunge il primo cittadino di Castel di Lama.

Anche a Monsampolo la norma è stata oggetto di interesse per qualche residente. “Alcuni concittadini hanno i parenti nel vicino Abruzzo e sono venuti a chiedere informazioni” dice il sindaco Massimo Narcisi, “Abbiamo soltanto detto loro che bisogna avere pazienza perché il provvedimento potrebbe subire delle modifiche: anche noi siamo in attesa di saperne di più. Non conosciamo  il motivo di questa decisione ma forse si voleva considerare differenziare la questione del confine regionale con quello comunale” aggiunge Narcisi, “Credo che i prossimi provvedimenti saranno applicati anche per incentivare il turismo estivo, un settore che dovrà essere fortemente tutelato”.