I ragazzi di Questione Natura in azione a Cossignano e Montegallo
I volontari di Questione Natura in azione a Cossignano e Montegallo.
“Abbiamo girato in lungo e largo le vie di Cossignano, trovando e raccogliendo da terra solamente 13 protezioni individuali anti COVID-19. Il borgo ci ha lasciato incantati: un susseguirsi di caratteristiche casette ed edifici storici. Il comune si è molto impegnato dal punto di vista turistico: le diverse attrazioni della città sono tutte censite seguendo un percorso “culturale” che ci fa addentrare sempre di più nel cuore del borgo seguendo le diverse diciture: e così dal “Largo Alberto Bonanni” passiamo per la casa di Carmine Galanti (dantista del XIX secolo), da “Donna Orgilla (la Lucrezia di Cossignano) fino ad arrivare alla Porta di Levante. Noi consigliamo a tutti di fare un bel giro alla scoperta di questo splendido paese, incantato nelle colline marchigiane, dove i cittadini sono molto attenti all’ambiente e di mascherine gettate in natura c’è n’erano davvero poche” spiega Roberto Cameli, presidente dell’associazione.
“Abbiamo raggiunto anche Propezzano di Montegallo per liberare dai rifiuti un tratto del bellissimo del sentiero che conduce all’interno di un bosco meraviglioso. Abbiamo raccolto 2 sacchi pieni di rifiuti e liberato la Natura da una “discarica abusiva” che era stata creata da qualche maleducato in questo paradiso terrestre! Da soli ovviamente non avremmo potuto fare tutto ciò, ma è stato grazie all’aiuto di un gruppo di cittadini nostrani che amano alla follia il loro paese: Matteo Santini, Alfredo Cristofori, Alberto, Luigi, Santino e Marco. Grazie per il vostro impegno per rendere questo pianeta un posto migliore, ce lo avete dimostrato vedendovi all’opera. Tra i rifiuti ingombranti abbiamo trovato 2 frigoriferi, una lavastoviglie, enormi reti arrugginite, 2 biciclette di vecchia data, una gabbia di ferro, cerchioni di un’auto, calcinacci ovunque, latte di alluminio e diverse qualità di elistici”
“Grazie anche a Antonella Cherubini, Maria Stella, Fabrizia, Maura e a Simona, che ci hanno accompagnato per la raccolta, insieme a Francesco e Marco, piccoli ambientalisti. Il grazie più sentito va a Roberta, che ci ha ospitato dopo la raccolta e ci ha offerto un bellissimo pranzo tutto fatto in casa: tra le prelibatezze un’insalata di ceci neri, rucola, pomodorini e caciotta che era la fine del mondo: ci siamo sentiti a casa. Dopo esserci ristorati un po’ in un bel giardino vista “Vettore”, siamo ripartiti alla volta dell’Antico Mulino di Castro, dove muniti di busta e guanti abbiamo raccolto tutti i rifiuti che c’erano! Adesso Montegallo respira un’aria più serena, noi torneremo presto a riscoprire la magia di questi luoghi, immersi nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Voi Montegallesi aiutateci a mantenere splendido il vostro posto speciale” conclude Roberto Cameli.
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