I dipendenti della Provincia si mobilitano

Apprendiamo sconcertati della determinazione della giunta provinciale (determinazione priva di formalizzazione scritta, “fuori sacco” e senza alcuna modifica della pianta organica) di approvare, probabilmente come suo ultimo atto -peraltro molto difficilmente ascrivibile alla “ordinaria amministrazione” prevista dalla legge – nuove posizioni organizzative.

Ciò ad un paio di settimane dal voto per il nuovo assetto istituzionale dell’Ente e nonostante la gravissima situazione finanziaria che ha addirittura indotto gli stessi amministratori a privare i dipendenti del diritto – sancito da un contratto decentrato sottoscritto dall’amministrazione – al buono pasto, nonché ad altre indennità parimenti eliminate o sospese da anni.

Ovviamente, nessuno ha nulla da ridire sulle professionalità e capacità dei colleghi che certamente ricopriranno ruoli di responsabilità, ma appare assurdo che questa scelta non sia stata fatta uno, due, cinque anni fa, ma venga invece sottoposta all’approvazione oggi, alla vigilia di un nuovo assetto all’Ente imposto dal decreto “Delrio” – che è ancora del tutto incerto, ma che sicuramente precederà un numero molto minore di funzioni e competenze da assolvere, così come è incerto il destino dei singoli dipendenti, i quali potrebbero permanere nell’ente o migrare verso altre strutture.

Il buon senso ci spinge a sperare che tale determinazione non venga condotta a termine e che la giunta, magari, piuttosto che pregiudicare in qualche modo il lavoro dei prossimi amministratori gravandoli di un ulteriore fardello, voglia e possa limitarsi a dare indicazioni ai prossimi amministratori sull’assetto organizzativo più idoneo, secondo il loro pensiero, a garantire un efficiente svolgimento delle funzioni che permarranno in capo all’Ente, senza però addentrarsi in spregiudicate operazioni assolutamente prive di utilità in questa fase e se possibile addirittura destabilizzanti, viste le notizie assolutamente contraddittorie che appaiono giornalmente sulla stampa sulla reale situazione economico-finanziaria dell’Ente e sul futuro della stessa.

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