I dati dell’operazione “Mare Sicuro 2018
SAN BENEDETTO DEL TRONTO- E’ giunta al termine la stagione estiva e con essa si conclude l’Operazione “Mare Sicuro 2018”, campagna che si pone l’obiettivo di promuovere, incoraggiare e sostenere la “cultura del mare” e più in generale il senso di responsabilità per la tutela delle risorse e dell’ambiente. L’operazione “Mare Sicuro” si propone anche l’obbiettivo di trasmettere la cultura della sicurezza in mare, al fine di garantire a tutti gli utenti del mare una serena vacanza estiva.
L’operazione “Mare Sicuro 2018” si è svolta nel periodo dal 16 giugno al 16 settembre 2018 e ha visto impegnati le donne e gli uomini della Capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto, del dipendente Ufficio Circondariale marittimo di Porto San Giorgio e dell’ufficio Locale Marittimo di Cupra Marittima. Per tutto l’intero periodo estivo è stata garantita, ogni giorno, la costante presenza di pattuglie terrestri, di nr. 3 motovedette e nr. 3 battelli pneumatici che hanno operato sia al fine di prevenire eventuali situazioni di pericolo che direttamente in situazioni di soccorso.
L’operazione “Mare Sicuro” è stata divisa in due fasi distinte: una preparatoria, con lo scopo di sensibilizzare i cittadini, attraverso gli Enti locali, le Associazioni di Categoria, le Associazioni di Volontariato e gli incontri negli istituti scolastici, al corretto uso delle spiagge, degli specchi acquei e delle unità da diporto, ed una operativa, nella quale sono stati intensificati i controlli sul territorio per garantire il corretto utilizzo delle spiagge e la libera fruizione in sicurezza del mare.
I dati dell’operazione “Mare Sicuro” per il Compartimento marittimo di San Benedetto del Tronto, comprendente le Province di Ascoli Piceno e Fermo, sono i seguenti:
• n. 5905 controlli effettuati;
• n. 6 unità navali soccorse;
• n. 18 le persone soccorse/recuperate;
• n. 106 i verbali amministrativi elevati per un totale di circa € 73.000;
• n. 3 le comunicazioni di reato inviate all’Autorità Giudiziaria inerenti l’utilizzo del demanio marittimo.
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