I bambini di Castignano cantano una canzone rap contro lo spreco e i rifiuti

Si è svolta ieri a Predaia la festa con i genitori degli studenti della scuola primaria di Castignano. Protagonisti i bambini che hanno illustrato i lavori fatti in occasione delle lezioni sulla tutela dell’ambiente.

A salutare i bambini il Sindaco Fabio Polini, che ha ricordato come l’ambiente abbia bisogno di essere conservato, perché è bello vivere in un ambiente sano e pulito. Oggi si parla sempre di green, ma bisogna realizzarlo concretamente. Per questo Castignano organizza un ciclo continuo di attività per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile, che consente di riempire lo “zainetto che non pesa”, cioè la testa!

Oltre ai bambini, il sindaco ringrazia la dirigente scolastica Silvia Giorgi, la referente Donatella Cataldi e le altre insegnanti, che tutti gli anni partecipano attivamente a questi progetti.

Per la classe prima, LUDOVICA racconta come sono stati realizzati i cestini per la raccolta differenziata: prima abbiamo messo il cartone riciclato da scatole di scarpe e la colla per attaccare gli adesivi di Picenambiente sulla raccolta differenziata, poi un divisorio con cartoncini colorati per distinguere il cestino per la plastica da quello della carta. Così abbiamo trasformato una cosa brutta in cosa utile e abbiamo imparato che i rifiuti possono servire a noi o ad altre persone e ci fanno risparmiare.

Per la classe seconda, BENEDETTA E DARIO ci mostrano i materiali che hanno usato per rivestire le scatole, che possono essere dei contenitori per i rifiuti, ma anche dei nuovi giocattoli, come ad esempio una casa per le bambole. Ci spiegano che se i rifiuti rimangono divisi possiamo ricavarne altri materiali, ma se li mischiamo non si possono più riusare e allora dobbiamo consumare nuove risorse, che la terra non riesce a riprodurre in tempo utile: si chiama overshoot day, cioè la data in cui la domanda di risorse supera ciò che la Terra può produrre in quell’anno. In Italia questo giorno cade il 19 maggio, quindi stiamo già consumando le risorse che la terra dovrebbe produrre il prossimo anno.

Gli studenti della classe terza sono i dottori della Terra, perché la terra è malata e bisogna trovare una cura: ad esempio, se dimentico i giocattoli in spiaggia, la cura è curare il comportamento, se trovo dei palloncini dispersi sulla spiaggia, la cura è fare i gavettoni con il secchiello, se trovo invece tappi o bottiglie in plastica, la cura è la borraccia.

Per la classe quarta, MARTINA fa una canzone rap anti-spreco: la lista della spesa, è bene farla a casa, per non riempire il carrello di roba che non serve … Se rimane qualcosa a pranzo, fallo diventare avanzo … il cibo a km zero ti garantisce un pasto leggero … Cari genitori, se il mondo vogliamo salvare, queste azioni dobbiamo fare!

Per la classe quinta, NICCOLÒ ci racconta la sua lezione sull’ambiente: se sprechiamo una bistecca sprechiamo il suolo, l’acqua, il foraggio e tutte le altre risorse che sono servite a fare la bistecca … se abbiamo un animale erbivoro non sprechiamo il tagliaerba per pulire il prato, ci pensa lui a pulirlo … le risorse non infinite, specialmente suolo, luce e acqua … il suolo dà la vita e la natura è in equilibrio, mentre l’uomo rischia di rompere questo equilibrio con i suoi scarti e i suoi eccessi.

Poi abbiamo realizzato una agenda anti-spreco con un foglio di carta foderata con cartoncino colorato e annodata con fili di lana, dove abbiamo scritto ciò che si deve fare a casa, al supermercato e al ristorante … è stata davvero una bella giornata e mi sono divertito molto, conclude.

Simone Capitani, consigliere comunale all’ambiente, ringrazia tutti i bambini per la lezione di oggi e i lavori realizzati e ricorda che l’importanza di essere informati e formati su cosa fare per conservare l’ambiente: bisogna far circolare continuamente queste buone azioni, affinché tutti le conoscano e le possano applicare

Cristina Farnesi, di Marche a rifiuti zero , conclude ringraziando i bambini per questo perfetto scambio di azioni ed emozioni tra docenti e alunni: i veri cambiamenti partono dai singoli, dobbiamo modificare le nostre abitudini e trovare la cura per la terra, che è un unico organismo, se si ammala una parte, si ammala tutto.

Ai bambini è stato donato un porta borraccia da parte della ProLoco, per portare tutti i giorni a scuola la borraccia o un bicchiere per bere l’acqua del rubinetto e ridurre la plastica.

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