"Ho fiducia in Balloni", il sindaco Piunti abbraccia il consigliere "dissidente"
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Balloni fa un ragionamento politico generale – chiosa il sindaco Pasqualino Piunti – ma siamo sulla lealtà e sulla professionalità. Sull’attività politica di Gianni metto la mano sul fuoco. Ha una lunga militanza negli anni: persona affidabile, politicamente seria. Quando abbiamo fatto l’operazione delle civiche era tutto condiviso”.
Per comprendere le dichiarazioni di Piunti è necessario leggere cosa ha detto Gianni Balloni, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale.
“Prendo atto – le parole di Balloni – della conferma da parte del Dott. Bruno Gabrielli di come due Consiglieri di Forza Italia abbiano ritenuto di votare la mia persona, alla carica di Presidente del Consiglio Comunale, non per provocazione, ma quale frutto di una più o meno rispettabile logica di carattere politico. Di questo non me ne dolgo, non avrei invece gradito essere oggetto di giochetti e provocazioni di bassa politica e criptici messaggi.
Rimarcando come i Consiglieri di Fratelli d’Italia abbiano responsabilmente votato il Dott. Chiarini adeguandosi alla volontà della maggioranza dei Consiglieri, non posso non condividere tuttavia
le considerazione del Consigliere Gabrielli legate ad una scarsa considerazione dei partiti, da qui il suo voto per il sottoscritto, nell’ambito della’Amministrazione che, non dimentichiamolo, è risultata vincente anche per l’apporto fondamentale dei due partiti di centrodestra, Fratelli d’Italia e Forza Italia.
A ben guardare la composizione della Giunta, si rileva come su otto componenti, sette Assessori ed il Presidente del Consiglio, sei siano esponenti di liste civiche e solo due rappresentanti di partito.
Premesso come la logica aritmetica non rientri nei parametri fondamentali considerati da Fratelli d’Italia quando si debbano ricoprire incarichi di responsabilità, certo però il dubbio che non vi sia il giusto riconoscimento verso forze politiche che siedono in Parlamento appare evidente.
Che poi la carica di Presidente del Consiglio in capo ad un partito della coalizione di centrodestra sia stata tolta, su condivisibile richiesta di revoca, in favore ancora di un rappresentante delle civiche, per di più quest’ultimo Presidente dalle specifiche competenze della Commissione Sanità che dovrà abbandonare, lascia perplessi e crea indubbio malessere”.