Grottammare, demolizione delle parti pericolanti del campanile di San Pio V
GROTTAMMARE – E’ partita la demolizione delle parti pericolanti del campanile di San Pio V, presto la via Laureati tornerà ad essere completamente transitabile. I lavori sono coordinati dal settore Gestione delle opere pubbliche che nelle settimane scorse ha provveduto ad elaborare il progetto di messa in sicurezza ed individuare l’impresa esecutrice. L’intervento è stato affidato all’impresa Tanzi e Massicci di Offida al costo di 5.357,06 €.
Lo stesso ufficio precisa che le opere in corso sono quelle di competenza comunale e cioè tratteranno esclusivamente la rimozione delle parti pericolanti della torre campanaria indicate dai tecnici in fase di rilievo, col fine di tutelare la pubblica incolumità. Eventuali lavori di ripristino saranno decisi dall’ente proprietario dell’immobile.
Al termine dell’intervento, verrà riaperta al transito veicolare via Laureati. I danneggiamenti alla torre di San Pio V, infatti, avevano reso necessaria l’interruzione temporanea del traffico di quella via – un’importante via di collegamento tra la SS16 e il lungomare della Repubblica – i primi di settembre. In precedenza, la zona interdetta era limitata all’area pedonale circostante i piedi del campanile, transennata dal mese di febbraio dopo la caduta di parti dell’intonaco.
L’attenzione sulle condizioni del campanile di San Pio V è maturata dopo la scossa sismica del 30 ottobre 2016. Nell’immediatezza di quell’evento, infatti, tutti gli edifici di culto e altri immobili pubblici vennero chiusi in attesa di verificarne la situazione statica e quella strutturale. La chiesa di San Pio V fu riaperta il 18 novembre con la clausola del monitoraggio del quadro fessurativo al fine di verificarne l’evoluzione. Successivamente, nel mese di febbraio 2017 una quadra di tecnici, tra cui anche un funzionario della Soprintendenza, effettua un sopralluogo post sisma a seguito del quale viene richiesta la messa in sicurezza della cella campanaria che presenta dei distacchi al livello del solo intonaco. A tutela dell’incolumità pubblica, il sindaco emette l’ordinanza che impedisce l’utilizzo del marciapiede sotto la torre.A fine luglio, dietro segnalazione del parroco, una squadra di vigili del fuoco effettua un sopralluogo sulla torre campanaria e riscontra, oltre a numerosi distacchi di intonaco sulle quattro facciate, un evidente stato di degrado dovuto all’anzianità del manufatto, infiltrazioni, ferri da costruzione arrugginiti nell’alloggiamento delle campane e parti della croce posta all’apice della torre compromesse.
Da qui, la necessità di ampliare il transennamento alla via Laureati, per evitare potenziali pericoli a danno dei veicoli stradali.