Sisma 2022, si può partire con la presentazione delle domande
Grinta, spirito di sacrificio e fortuna per tornare alla vittoria
Tre pareggi nelle ultime quattro gare stagionali non sono un granchè per una squadra che punta a rimanere nei quartieri nobili della classifica, ma il Picchio è pronto a ripartire già dalla trasferta in programma sabato prossimo a Savona (ore 14:30).
DOPPIA FACCIA- Nella partita contro il Prato si è vista un’Ascoli a doppia faccia: quella del primo tempo e quella della ripresa. La prima è stata propositiva e pimpante, ma allo stesso tempo sciupona e poco cinica sotto porta, mentre la seconda è rientrata in campo con un atteggiamento di sufficienza, poco attenta e incapace di creare azioni pericolose. Sicuramente però va dato merito alla squadra di aver reagito al gol subito e di aver agguantato un pareggio che permette ai bianconeri di rimanere in contatto con la parte alta della classifica. Il gol dell’ascolano Carpani ha anche un valore psicologico poiché raggiungere il pari all’89’ e mantenere l’imbattibilità casalinga ha conferito ai ragazzi una maggior consapevolezza delle loro capacità che dovranno essere dimostrate già dal prossimo turno.
ANALISI TATTICA- Come detto anche in sala stampa da mister Petrone, l’ingresso di Cristiano Rossi sull’out mancino ha riportato la squadra a giocare come faceva sino alla partita vittoriosa contro L’Aquila. Anche il rientro di capitan Berrettoni (poi sostituito nella ripresa da Altinier) ha portato vivacità al gioco ascolano. Sottotono Mustacchio che ha colpito un palo al 18’, mentre la scelta di Gualdi dal 1’ di gioco non ha convinto. L’occasione del vantaggio ospite ha creato molto scalpore tra lo staff bianconero, ma a rivedere le immagini sembra che Mengoni accentui la caduta in modo evidente.
TIFOSI- Al “Del Duca” i supporter ascolani hanno sostenuto la squadra per l’intera durata della partita e anche grazie al loro contributo i bianconeri sono riusciti a raggiungere il pari. A fine gara applausi di incoraggiamento per gli uomini di mister Petrone, che si sono riversati sotto la Sud per ringraziare l’incitamento costante mostrato dai ragazzi della Curva.
Fabio Nazzari
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