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Grillo condannato per il comizio a San Benedetto
ANCONA – Dopo il giudizio di primo grado è arrivata la conferma anche in appello. Beppe Grillo è stato condannato dalla Corte d’Appello di Ancona per diffamazione nei confronti del professor Franco Battaglia, associato di chimica e fisica all’Università di Modena. Ma la pena è stata ridotta: in assise i giudici gli avevano inflitto un anno di carcere, in appello 6mila euro di multa.
I fatti risalgono all’11 maggio 2011 quando Beppe Grillo tenne un comizio alla rotonda Giorgini (foto) per sostenere la campagna elettorale della candidata a sindaco del Movimento 5 Stelle, Maria Rosa Ferritto.
Nel 2011, alla vigilia del referendum sul nucleare, Michele Santoro aveva invitato in studio alcuni esperti, fra cui Franco Battaglia, paladino dell’atomo e del suo utilizzo. Nel comizio a San Benedetto Grillo lo aveva attaccato con parole durissime.
“Ai tempi del fascismo non si mediava… Anch’io non voglio mediare: Battaglia, che è pagato dalle multinazionali, lo prendo a calci nel c… e lo sbatto in galera”, l’arringa di Grillo alla rotonda Giorgini.
“Un discorso inaccettabile e minaccioso, costruito con lo scopo di screditare uno studioso apprezzato dai lettori per la sua capacità di ribaltare luoghi comuni”, disse l’avvocato Lauretta Giulioni che difendeva Battaglia.