Giovane deceduta al luna park: affidata la perizia tecnica sulla giostra
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Procura della Repubblica di Ascoli Piceno ha affidato oggi l’incarico di effettuare una perizia tecnica sullo Sling Shot, la giostra estrema che lo scorso 14 luglio a San Benedetto del Tronto ha causato la morte di Francesca Galazzo, giovane mamma precipitata a terra durante il minuto di evoluzione dell’attrazione che animava il luna park.
Il sostituto procuratore Mara Flaiani ha affidato l’incarico a due ingegneri meccanici dell’Università della Calabria, i prof. Franco Furgiuele ed Emanuele Sgambitterra: hanno 90 giorni di tempo per cercare di sciogliere i numerosi dubbi sull’incidente mortale, relativi alla progettazione e costruzione della giostra, al montaggio, alla manutenzione e alla funzionalità, adeguatezza dei dispositivi di sicurezza di cui è dotato lo Sling Shot e rispondenza alle normative. Appena ricevuto l’incarico, i due ingegneri si sono recati nel magazzino di San Benedetto dove è custodita l’intera giostra per dare il via alle operazioni peritali.
Francesca Galazzo cadde a terra nonostante fosse stata assicurata da un addetto con un’imbracatura roll-bar e una cintura prima che la giostra venisse messa in movimento. Ad oggi nel registro degli indagati è iscritta una sola persona, l’attuale proprietaria della giostra, Graziella Metastasio, sotto inchiesta per omicidio colposo.