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Giocatori sempre più giovani, la pubblicità può influire
Che sia un passatempo o un modo di evadere ai problemi della vita quotidiana sta di fatto che aumenta il numero di adolescenti e ragazzi che iniziano a giocare d’azzardo e a scommettere online. Spesso si trasforma in un gioco compulsivo, come la ricerca continua della rivincita quando si perde, e può interferire con le normali attività quotidiane di un giovane, come la scuola, lo studio, lo sport, le relazioni sociali e, nei casi più gravi, fino a sviluppare un disturbo da gioco d’azzardo patologico.
In tutto questo un ruolo importante lo assume la pubblicità come spiega Maria Aureli, assistente sociale, dott. in psicologia, counselor e referente territoriale degli Sportelli nel territorio degli Ambiti Territoriali Sociali XXII e XXIV attivati dalla Cooperativa Ama Aquilone: «Quando parliamo di giovani dobbiamo parlare di pubblicità e come questa può condizionarci. Una ricerca recente, svolta su un campione di 6744 individui di età compresa tra i 16 e i 24 anni, mette in evidenza come il marketing abbia un forte impatto sul comportamento di gioco dei giocatori. I dati non lasciano dubbi: i messaggi pubblicitari hanno spinto a giocare in maniera incontrollata il 30% dei partecipanti. Tra le modalità di marketing che più influiscono sul mancato controllo troviamo dei messaggi diretti da parte degli operatori, come ad esempio l’invio di e-mail che invogliano a giocare e seguire l’operatore di gioco sui social media. Infine, ma non meno importante, il marketing ha un effetto massiccio sui giocatori che già presentano problemi con il gioco d’azzardo. Si tratta di risultati importanti che dimostrano quanto sia necessario, laddove non sia ancora stato fatto, porre dei limiti chiari alla pubblicità e alle azioni di marketing».
A riguardo Ama Aquilone già da qualche anno ha attivato di una serie di sportelli gratuiti promossi dal DDP dell’AST di Ascoli Piceno ed Ama Aquilone, dislocati nel territorio Piceno, che offrono una serie di interventi in stretta collaborazione con gli STDP di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto: accanto al sostegno dei giocatori d’azzardo patologico, ascolto, orientamento ed indicazioni alle persone affette da dipendenza digitale ed alle loro famiglie.
«I pazienti che si rivolgono agli sportelli Ama Aquilone – conclude Aureli – sono adulti e hanno la necessità di essere ascoltato e guidati in un percorso di cura, che nella maggior parte delle situazioni, è lungo, di non facile risoluzione e che coinvolge il mondo amicale, familiare, economico e di salute».
La Cooperativa Ama Aquilone gestisce, dall’aprile del 2018, progetti che si occupano delle problematiche legate al gioco d’azzardo patologico e, più recentemente, anche alle dipendenze digitali. Tali progetti rientrano nell’ambito del Piano Regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio da GAP e dipendenze digitali, finanziato da Regione Marche, e realizzato e promosso dal Dipartimento di Dipendenze Patologiche dell’Ast Ascoli Piceno, diretto dal dottor Claudio Cacaci. Per tutte le informazioni: dott.ssa Maria Aureli 392-4197983; dott.ssa Marta Bugari 392-4197997. Mail sportellogap@ama.coop. www.giocoazzardopatologico.it
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