Giacomo Beverati ha realizzato un disegno di Piazza del Popolo consegnato all’Arengo
L’architetto Giacomo Beverati, al quale il Comune di Ascoli Piceno aveva commissionato la realizzazione di un disegno a mano raffigurante Piazza del Popolo, ha consegnato all’Ente la sua opera, realizzata con inchiostro di china su carta lucida e misura 135×65 centimetri. La redazione del disegno ha visto una prima selezione di materiale bibliografico (pubblicazioni, mappe storiche, antiche stampe, rilievi architettonici, ecc) e fotografico (circa 300 foto scattate dall’autore e foto d’epoca); di seguito è stata redatta a matita una prima bozza (sinopia) alla quale, successivamente, è stato sovrapposto un foglio di carta lucida, su cui è stato eseguito il disegno definitivo con penna a china. Nel disegno, tramite apposite “finestre” aperte sui singoli edifici, è possibile osservare gli interni del Caffè Meletti, del Palazzo del Popolo e della Chiesa di San Francesco. Il tempo necessario per l’esecuzione dell’opera è stato stimato in circa 400 ore di lavoro al tavolo da disegno.
“Piazza del Popolo – ha dichiarato il sindaco Marco Fioravanti – è un luogo iconico, amato dagli ascolani e da tutti coloro che ne scoprono la bellezza: non a caso, è definito il ‘salotto buono’ della città e il disegno dell’architetto Beverati ne celebra le meravigliose peculiarità. Un grande lavoro che, oltre alle abilità tecniche e artistiche dell’autore, mette in risalto scorci e immagini della nostra piazza principale”. Le tecniche di riproduzione grafica utilizzate dall’architetto Beverati sono la prospettiva, l’assonometria, gli spaccati prospettici e assonometrici, le viste prospettiche; la redazione di tali disegni risulta essere ormai rarissima nel panorama italiano ed europeo. Nel corso degli ultimi anni l’autore ha eseguito lavori per Fondazioni bancarie, Enti pubblici, case editrici (ad esempio per Electa – Mondadori ha realizzato la cartellonistica esplicativa al Foro Romano). Inoltre una parte consistente del lavoro artistico di Beverati è indirizzata alla progettazione e al disegno a mano di architetture e città d’invenzione utilizzando i linguaggi dell’architettura tradizionale. “Ringrazio l’Amministrazione comunale di Ascoli Piceno per aver creduto nel mia proposta” ha concluso l’autore.
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